Per Meloni il problema è chi tira fuori il marcio nel suo partito

Approfondimenti:
Morti sul lavoro

Per Meloni il problema è chi tira fuori il marcio nel suo partito Giorgia Meloni Per giorni Giorgia Meloni ha taciuto sui fatti emersi dall'inchiesta di Fanpage che ha mostrato cosa accade nelle giovanili del suo partito. Per giorni la strategia è stata quella di ignorare e far finta di nulla, con l'obiettivo chiaro di delegittimare col silenzio, in attesa che tutto si sgonfiasse. Poi la premier ha dovuto arrendersi alla realtà, perché oltre ai saluti romani, alle canzoni nostalgiche e ai cori inneggianti il duce, le telecamere nascoste della giornalista hanno mostrato le sorelline e i fratellini d'Italia superare quel limite che impedisce di bollare tutto come "folclore": quelle frasi razziste e antisemite, con richiami a quel momento infame della storia, hanno provocato la reazione della senatrrice Fdi Ester Mieli, figlia di un sopravvissuto dell'Olocausto ed ex portavoce della Comunità Ebraica di Roma. (Today.it)

Ne parlano anche altre testate

Giorgia Meloni deve dichiararsi antifascista. Dopo il caso degli inni a Mussolini e degli insulti antisemiti tra i militanti di Gioventù Nazionale il presidente della Comunità ebraica di Roma Victor Fadlun chiede provvedimenti tempestivi ed esemplari a Fratelli d’Italia. (Open)

Dopo l'inchiesta che ha portato alle dimissioni di alcune figure anche importanti del movimento giovanile di Fratelli d'Italia interviene la parlamentare trentina: '' Considero la lotta a ogni rigurgito di razzismo e antisemitismo un valore fondamentale dell'azione politica, e trovo del tutto riprovevole che militanti del nostro partito abbiano adottato un simile linguaggio'' Inchiesta Fanpage: antisemitismo, razzismo e fascismo nelle parole dei giovani di Fdi. (il Dolomiti)

Chi è Elisa Segnini, la consigliera mancata che ora rinuncia anche all'incarico alla Camera

La "meglio gioventù" meloniana finisce sotto i riflettori di un’inchiesta urticante di Fanpage, scuote il partito dalle fondamenta fino ai più alti vertici e provoca dimissioni a raffica dei protagonisti delle due puntate del reportage. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Poco male per Elisa Segnini Bocchia , che nel frattempo poteva vantare un piccolo primato: essere l’unica esponente di Gioventù nazionale, il movimento giovanile di FdI, con un incarico in Parlamento, considerato che fino a ieri era la capo segreteria di Ylenja Lucaselli, deputata e capogruppo del partito di Giorgia Meloni alla Commissione Bilancio della Camera. (IL GIORNO)