Cannabis light, arriva la stretta: ora è equiparata a quella con il Thc. Cosa cambia con il ddl sicurezza
Alla fine il governo Meloni non ha fatto un passo indietro, e la stretta sulla cannabis light è arrivata. Dopo una seduta fiume durata tutta la notte nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia sul Ddl Sicurezza, l’emendamento del governo che vieta la coltivazione e la vendita di infiorescenze, resine e oli è passato e la cannabis light è diventata illegale. Cannabis light, arriva la stretta del Governo: cosa cambia dopo il ddl sicurezza (e perché le opposizioni protestano) Ritirata invece la proposta della Lega per vietare l'immagine della pianta di canapa per fini pubblicitari. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altre testate
Un emendamento al ddl Sicurezza, che è stato approvato nella notte nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera, potrebbe infatti decretare la fine della sua vendita e del suo consumo su tutto lo Stivale. (Today.it)
L'emendamento al ddl Sicurezza che dichiara illegale la cannabis light e mette a rischio le altre filiere, è stato approvato dal governo E' un duro colpo per tutto il settore perché, mettendo fuori legge la lavorazione delle infiorescenze, oltre a colpire il settore della cannabis light e del CBD, mette a rischio anche le altre filiere della canapa industriale, come quella cosmetica e florovivaistica, ma anche quella della bioeidlizia o della produzione di olio alimentare. (Cannabis Terapeutica)
Le Commissioni congiunte Affari costituzionali e Giustizia della Camera hanno approvato l'emendamento del governo che parifica la cannabis light alle droghe leggere: si sancisce così il divieto all’importazione, alla cessione e alla vendita di infiorescenze, resine e oli della canapa, anche quella a basso contenuto di Thc. (Il Sole 24 ORE)
Per esempio, negli Usa la marijuana a scopo ricreativo è ormai legale in 24 stati su 50, l’uso a fini terapeutici in 38. Qualcuno dirà che andiamo in direzione opposta a quella prevalente nel mondo occidentale. (Corriere della Sera)
Alleanza Verdi e Sinistra in piazza con i propri parlamentari davanti a Montecitorio per protestare contro l’emendamento al Ddl Sicurezza approvato nella notte in commissione che vieta il commercio di prodotti derivati dalla cannabis priva di thc. (LAPRESSE)
E’ stato, così, bloccato un settore in forte crescita, trainato soprattutto dai giovani agricoltori». E’ questo il primo commento a caldo del presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, dopo il voto notturno, con il quale il governo colpisce la parte più pregiata del comparto agroindustriale della canapa da estrazione, basato sulla produzione di derivati da cannabidiolo (Cbd), utilizzati per impieghi che sono ampiamente riconosciuti dalla normativa europea: dalla cosmesi all’erboristeria, dagli integratori alimentari al florovivaismo. (Corriere della Sera)