Montepaschi, via libera della Bce, addio alle restrizioni sui dividendi

Dopo anni di restrizioni, Monte dei Paschi di Siena torna a respirare: la Banca Centrale Europea (Bce) ha eliminato i blocchi che ingabbiavano la gestione dei dividendi. Introdotti nel 2017 durante un salvataggio d'emergenza, quei limiti erano un peso che oggi non c'è più. E si potrebbe prospettare un futuro di collaborazione con altri istituti. Montepaschi ritrova il timone Quest’anno la banca ha riaperto i rubinetti, distribuendo 0,25 euro per azione, ma con regole severe. (QuiFinanza)

Su altri media

La Vigilanza promuove Siena nell’esame Srep. Bce toglie l’obbligo di autorizzazione preventiva per la distribuzione delle cedole. (Milano Finanza)

Mani libere del Monte dei Paschi di Siena sui dividendi futuri. La Bce ha infatti tolto le restrizioni che erano state introdotte nell’ormai lontano 2017. Sempre ieri dalla Bce è arrivato il semaforo verde su Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Popolare di Sondrio per avere indici patrimoniali più elevati di quelli minimi richiesti. (Finanzaonline)

Francoforte ha fissato il requisito minimo Cet1 per il 2025 all’8,78%, indica la Banca guidata da Luigi Lovaglio, specificando che questa è la sommatoria tra Pillar 1 (4,5%), Pillar 2 (1,41%) e combined buffer requirement (2,87%). (Il Sole 24 ORE)

Bce promuove Intesa, Unicredit, Bpm

Banca Monte dei Paschi di Siena (LA STAMPA Finanza)

Banca MPS ha comunicato di aver ricevuto la decisione finale della BCE riguardante i requisiti patrimoniali da soddisfare a partire dal 1° gennaio 2025 a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale condotto nel 2024. (SoldiOnline.it)

Questa decisione, scaturita dall'esercizio Srep 2024 (che le principali banche italiane hanno superato brillantemente), segna un importante passo avanti per l'istituto guidato dall'ad Luigi Lovaglio. Monte dei Paschi non sarà più obbligato a richiedere un'autorizzazione preventiva alla Bce per distribuire i dividendi. (il Giornale)