Fallimento del modello Albania: agenti e operatori rientrano in Italia
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Il progetto dei Centri per il Rimpatrio (CPR) in Albania, annunciato come una soluzione innovativa per gestire i migranti al di fuori dei confini italiani, sembra essere giunto a un punto critico. L’iniziale entusiasmo del governo per questa strategia è ora offuscato da difficoltà operative, critiche politiche e ostacoli legali che ne hanno minato l’efficacia e stanno decretando il fallimento del Modello Albania. (Ultima Voce)
Ne parlano anche altre fonti
Alcuni non sapevano di stare a Shëngjin. Sono arrivati nei centri in Albania senza neppure rendersene conto. (La Repubblica)
Tanto che la visita della delegazione di Volt Europa e dei suoi europarlamentari “è stata accolta come piacevolissimo diversivo”, raccontano i due copresidenti del “primo partito paneuropeo” in Italia, Daniela Patti e Guido Silvestri, al termine del loro giro a Gjader. (Il Fatto Quotidiano)
Il problema &… (L'HuffPost)
Dopo la riduzione degli agenti, deciso il rientro in Italia anche dei dipendenti della coop che gestisce il centro albanese di Gjader (LA NOTIZIA)
Tutti gli operatori sociali di Medihospes, la cooperativa che senza che sia stato ancora siglato l’appalto gestisce i centri per il trattenimento e il rimpatrio dei migranti, rientreranno entro domani in Italia (la Repubblica)
Medihospes, l'ente gestore dei Cpr, lasceranno Schengjin e Gjader entro il fine settimana. Il ministero degli Interni: «Personale ridotto in base alle esigenze del momento» (Lettera43)