Abruzzo, sanità paralizzata da un hacker. E spunta Messina Denaro

Hacker contro le Asl dell’Abruzzo, migliaia di dati sanitari in rete. Dall’inizio di maggio è in corso un ricatto informatico da parte di un gruppo estero nei confronti della Regione guidata da Marco Marsilio: chiesti 2 milioni di euro di riscatto per non decriptare e non divulgare i dati di migliaia di persone. Un’offensiva portata a termine anche grazie ai bassi livelli di difesa delle Asl coinvolte: i pirati informatici sono così riusciti a mettere le mani su prenotazioni, gravidanze, visite, cartelle cliniche e esami di laboratorio di migliaia di cittadini. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre testate

Da più di una settimana ormai i cybercriminali tengono sotto scacco la Asl 1 dopo l’attacco hacker sferrato al sistema informatico che ha paralizzato in pratica tutta l’attività ospedaliera. E per dimostrare che fanno sul serio hanno pubblicato sul dark web, porzione di internet sommersa, una seconda tranche di dati sensibili rivolgendo un appello ai cittadini: ” Se vi ritrovate negli elenchi chiedete il risarcimento!” (Onda Tv)

L’ALA – “Nei prossimi giorni vi mostreremo ulteriori falle nei sistemi delle altre Asl di tutta la regione”. Pacchetti di dati sono stati divulgati negli ultimi due giorni dal gruppo hacker che la notte del 3 maggio ha trafugato oltre 500 giga di materiale dai server della Asl 1 Avezzano – Sulmona L’Aquila. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Sulla emergenza legata all’attacco hacker che il 3 maggio scorso ha sostanzialmente “cancellato” il sistema informatico della Asl paralizzando servizi e prestazioni, irrompono i cittadini che vogliono sapere le condizioni della infrastruttura informatica prima del grave atto, in particolare lo stato della sicurezza, e come si può risolvere questa vicenda. (Rete8)

{: #uno} Lo scenario: (WIRED Italia)

Attacco hacker Asl1, "Ogni considerazione quando la vicenda sarà conclusa. Sul riscatto la situazione è simile al rapimento di una persona. (Il Capoluogo)