Svezia, chi sono i due fratelli italiani travolti e uccisi da una valanga

Immagini social Mattia e Daniele Boer di Luserna San Giovanni (Torino): sui loro social la passione per lo sci Sono due fratelli gli italiani rimasti uccisi venerdì in Svezia quando una valanga ha travolto un elicottero che stava trasportando un gruppo di sciatori a Kårsavagge nell’area dei monti Abisko. Lo ha comunicato la Farnesina precisando che le due vittime (così come un terzo fratello, rimasto illeso) erano di Luserna San Giovanni, comune in provincia di Torino. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altre testate

Le vittime sono, come detto, due fratelli: Mattia e Daniele Böer, originari della Val Pellice. Mattia Böer aveva 50 anni e lavorava come odontotecnico nello studio dentistico di famiglia, a Torre Pellice, assieme al fratello Simone (che si è salvato). (Corriere del Ticino)

Tragico incidente, gruppo di italiani viene travolto da una valanga mentre pratica heliski: morti due sciatori SVEZIA. L'allerta è scattata nella giornata di ieri, 20 marzo, dopo che una valanga ha travolto 5 sciatori italiani, che erano andati in elicottero a Kårsavagge, nel nord della Svezia, per praticare heliski. (il Dolomiti)

L’incidente Il gruppo, accompagnato da una guida alpina certificata a livello internazionale, aveva raggiunto la zona per una sessione di Eliski. (La Repubblica)

Un gruppo di sciatori italiani è stato travolto da una valanga mentre si trovava a Kårsavagge, sud-ovest di Abisko, in Svezia. Sette in tutto le persone coinvolte: oltre ai cinque italiani erano presenti una guida e il pilota dell'elicottero con cui il gruppo era arrivato in vetta. (EuropaToday)

L’agenzia Niekhu Mountain Villa Due sciatori italiani sono rimasti uccisi da una valanga nel nord della Svezia, sui monti Abisko, che ha investito un gruppo di cinque connazionali. Lo ha reso noto la polizia svedese, dopo che la notizia delle vittime - un uomo di 45 anni e uno di 50 - era stata data per prima dall'agenzia turistica del gruppo, Niekhu Mountain Villa. (la Repubblica)

È stato per o… Aveva tre figli, solo uno si è salvato, e 8 nipoti. (La Stampa)