Andrea Segre: «Il mio Berlinguer non è ideologico. Nanni Moretti ci attacca? Era una provocazione»
La quota milione di euro sfondata nel weekend lungo, con temperature estive. E quel terzo posto al box office, dietro a Venom - The last dance e Parthenope di Paolo Sorrentino sono la miglior notizia per il regista veneziano Andrea Segre in viaggio verso Napoli: il suo Berlinguer. La grande ambizione, uscito il giorno di Halloween, ha già incassato 1.184.109 di euro. Mica saranno tutti vecchi comunisti nostalgici?«C’è il vecchio compagno che dice “io c’ero”, che si riconosce ma magari ti dice pure “eh, però, Ingrao... (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Luciana Castellina, giornalista e scrittrice italiana, parlamentare comunista, più volte eurodeputata, non ha apprezzato molto il Berlinguer di Andrea Segre. Che nell’interpretazione di Elio Germano gli sembra «una versione ridotta, banalizzata: sembra un dirigente del Partito Liberale». (Open)
C’è questa concreta e struggente nostalgia per Enrico Berlinguer, morto esattamente 40 anni fa, morto sul lavoro, su un palco, durante un comizio, a Padova, in un’Italia completamente diversa da quella in cui torna adesso stretto nell’appassionato racconto, tra mito, rimpianto e tenerezza, che ne fanno libri e documentari, un’affollata mostra e il bellissimo film di Andrea Segre, Berlinguer - La grande ambizione, uscito nelle sale e presentato alla Festa del Cinema di Roma: dove Elio Germano ha vinto il premio come miglior attore, non facendosi sosia del leggendario segretario, ma interpretandone magnificamente – senza mai scivolare nell’agiografia e nel manicheismo – la straordinaria umanità e poi tutta l’originalità ideologica e i profondi tormenti (sottrarre il Pci al controllo economico dell’Unione Sovietica e farlo entrare, in un percorso di compromesso, nel governo italiano); una narrazione perciò delimitata tra l’attentato subìto a Sofia nel 1973 e il rapimento di Aldo Moro del 1978, su cui, nel finale, si incastra una delle sequenze più forti dell’opera. (Corriere della Sera)
La grande ambizione di Enrico Berlinguer era quella di elevare una giovane nazione repubblicana che in quegli anni (1973-'78) provava a diventare adulta, nonostante la strategia della tensione che faceva di tutto per farla sprofondare nell'irrazionalità e cedere alla paura. (MYmovies.it)
Il programma della giornata inizia alle ore 18.15 con un dialogo a più voci sul tema ‘Perché ancora Berlinguer’. La grande ambizione’. (il Resto del Carlino)
Luciana Castellina ha definito il Berlinguer del film un … L’unico appunto: la discussione nella Direzione del Pci è un po’ artefatta, bozzettistica. (Il Fatto Quotidiano)
Andrea Segre presenta “Berlinguer. La grande ambizione” in Umbria (Umbria Journal il sito degli umbri)