Paderno, Cesano, Viadana: quei giovani violenti senza un perché

Più informazioni:
Ponte sullo Stretto

Il box dove Maria Campai è stata uccisa da un 17enne, a Viadana - Ansa Dal «mi sentivo un corpo estraneo», confessato dal 17enne che ha sterminato la famiglia aPaderno Dugnano il 31 agosto, a «non so perché l’ho fatto», detto dal 16enne che ha ridotto in fin di vita il vicino di casa colpendolo con una mazza da baseball, martedì scorso a Cesano Maderno, fino all’ultimo, straniante perché: «Volevo vedere cosa si prova a uccidere». (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri media

“Dovevo seguire quelle voci nella mia testa”, scriveva e poi postava foto di Filippo Turetta. Su Fortnite in particolare, noto videogioco online, il giovane sfoggiava un’immagine di Turetta che uccide Giulia Cecchettin. (Mantovauno.it)

È inquietante il materiale ritrovato dagli investigatori nel cellulare del 17enne accusato di avere ucciso Maria Campai. (La Stampa)

Leggi tutta la notizia Secondo quanto riporta 'La Gazzetta di Mantova', lo avrebbe detto agli investigatori il 17enne fermato con le accuse di omicidio volontario... (Virgilio)

Maria Campai, "dentro un taxi": l'ultimo messaggio prima della morte

Le ricerche in Rete (Vanity Fair Italia)

Studiava la morte, studiava come provocarla a mani nude: le tecniche, le modalità; i punti del volto contro i quali sferrare pugni, le aree del capo da colpire, il soffocamento. Ricerche online frequenti e spasmodiche insieme a quelle relative alle pratiche di sesso estremo. (Corriere Milano)

Quest'ultima, tra l'altro, sarebbe stata l'ultima a vedere Maria in vita oltre all'assassino. Dopo quel messaggio nessun contatto. (Liberoquotidiano.it)