IA generativa, change management, Industria 5.0, dati: l'innovazione spiegata da Enrico Pisino, Stefano Faccio, Michele Sesana e Luca Guidotti in un incontro di Txt e-Tech
L’innovazione non è tecnologia, ma saperla sfruttare per ottenere un vantaggio competitivo. A sostenerlo Enrico Pisino, ceo di Cim4.0, durante la tavola rotonda “Evoluzione tecnologica e innovazioni cruciali per il futuro delle aziende industriali Italiane” organizzata da Txt e-Tech e moderata da Filippo Astone. La novità più dirompente nel settore? L’IA generativa, che «consente di monetizzare sugli investimenti fatti negli ultimi anni». (Industria Italiana)
Su altri media
Oltre ad aumentare la ricchezza. L’IA ruba posti di lavoro? Ma non diciamo sciocchezze! Anzi, è vero il contrario: creerà lavoro in più. (Industria Italiana)
Se il fabbisogno risulta quantitativamente più consolidato sulla prima, nei primi 6 mesi del 2024 gli annunci di lavoro pubblicati su Linkedin con riferimento all’IA Generativa nel job title sono aumentati di 2,5 volte rispetto al 2023 (+246%), superando in termini di crescita quelli relativi all’IA, cresciuti del 150%. (Italia Oggi)
Un libro fondamentale per capire come siamo arrivati alla più importante rivoluzione tecnologica degli ultimi decenni, per conoscerne i protagonisti e capire come cambiano gli equilibri tra superpotenze. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il mercato del lavoro italiano sta registrando un’accelerazione della domanda di professionalità con competenze nell’IA e IA Generativa. (Inhousecommunity)
L’IA è infatti in grado di offrire numerosi vantaggi ed opportunità il cui obiettivo risiede nel miglioramento dell’efficienza, della produttività e dell’innovazione. Prima di approfondire in che modo le imprese possono giovare di tale tecniche, è bene conoscere cos’è l’Intelligenza Artificiale. (ilmattino.it)
Ciò stupisce già sol che si consideri che il diffondersi di Industry 5.0 pone una rinnovata istanza antropocentrica atta a riaffermare l’essenzialità, tra molte altre, della dimensione “relazionale”: se i robot e i chatbot si connettono meglio di qualunque essere umano, le persone e i lavoratori instaurano rapporti di fiducia, costruendo, se si vuole, . (NT+ Lavoro)