Meloni chiama Ursula: non ci sono più margini. Così è arrivato il "no" al bis di von der Leyen

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Si erano sentite nella serata di mercoledì e lo hanno rifatto ieri mattina. Quando dalla campagna inglese dell'Oxfordshire dove ha partecipato al quarto vertice della Comunità politica europea Giorgia Meloni ha anticipato a Ursula von der Leyen la scelta di Fratelli d'Italia di non sostenerla nell'imminente voto del Parlamento Ue per la sua riconferma a presidente della Commissione. Letto il discorso depositato all'Eurocamera di Strasburgo dalla spitzenkandidat dei Popolari, infatti, la premier italiana ha fugato anche gli ultimi dubbi. (il Giornale)

Su altre fonti

Con il voto contrario alla rielezione di Ursula von der Leyen la premier annulla un percorso di legittimazione presso le istituzioni europee e di collaborazione con la Commissione che ha caratterizzato l’ultimo anno e mezzo di governo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ed esclude rischi di irrilevanza per l’Italia: «La maggior parte dei membri della prossima Commissione sarà nominata da governi di centrodestra, che saranno in maggioranza nel Consiglio Europeo. E anche l’Europarlamento si è spostato più a destra» (Milano Finanza)

E’ stata rieletta presidente della Commissione Europea per un secondo mandato, dal 2024 al 2029. Ha ottenuto nella plenaria da Strasburgo 401 voti, esattamente la somma di Ppe, S&D e Renew, la sua maggioranza formale, tant’è che il capodelegazione di Forza Italia Fulvio Martusciello ci ha giocato, sostenendo provocatoriamente che la maggioranza è stata “compatta”, neutralizzando un po’ di franchi tiratori “tra i Socialisti” con i voti dell’Ecr. (Adnkronos)

Von der Leyen bis. «Le priorità della Commissione saranno diverse»

Il nuovo Parlamento europeo, insediatosi dopo le elezioni del mese scorso, le ha di fatto rinnovato il mandato con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. È una maggioranza più ampia rispetto alle previsioni e superiore a quella che aveva segnato l’inizio del suo primo mandato nel 2020. (ISPI)

L’auspicio è che l’agricoltura torni ad essere una colonna portante dell’Unione e che la Presidente resti favorevole a una transizione verde costruita insieme agli agricoltori. Palazzo della Valle esprime soddisfazione per alcuni passaggi del discorso pronunciato stamattina alla plenaria del Parlamento europeo; in particolare, per il riferimento a un’Europa che “sostiene i cittadini e le imprese, improntata al pragmatismo, dove prosperità e competitività sono i driver principali di sviluppo”. (Impresa Italiana)

Ursula von der Leyen è stata rieletta alla guida della Commissione europea con 401 voti. La co-presidente dei Verdi, Terry Reintke, ha detto chiaramente che né von der Leyen né il suo programma erano «verdi» ma poi ha dato il suo sostegno. (Tempi.it)