Dl Paesi sicuri, le toghe del "no": "Il richiamo a Hitler c'è, ma il nostro ricorso è tecnico"
Il passaggio sulla Germania nazista c'è, ma è stato strumentalizzato da media e politici. È questo il sunto del discorso dei tre giudici di Bologna che hanno rinviato il decreto Paesi sicuri alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. "Nel riportare il contenuto del provvedimento, la stampa ha evidenziato un preteso intento 'impugnatorio' del recente dl del 23 ottobre 2024 ed ha sottolineato un passaggio a effetto sulle condizioni di sicurezza durante regime nazista", attaccano su un giornale specializzato online, Giustiziainsieme, piattaforma di confronto tra magistrati e avvocati progressisti. (Liberoquotidiano.it)
Su altri giornali
L'argomento della Germania nazista è efficace sul piano della propaganda, sul piano giuridico è più debole". Lo ha detto Giorgia Meloni, ospite di Porta a Porta, in onda stasera su Rai 1, parlando del rinvio deciso dalle toghe su un ricorso promosso da un richiedente asilo del Bangladesh. (Today.it)
Il giudice, chiamato a pronunciarsi sul caso di un cittadino bengalese richiedente asilo, ha deciso di sospendere il procedimento e di rivolgersi alla Corte di Giustizia Europea per chiarire se la normativa italiana sui “paesi sicuri” sia conforme ai principi comunitari. (Nicola Porro)
“Avete interpretato l’esempio citato sulla Germania nazista paese sicuro come una provocazione?“, viene quindi chiesto a Delmastro domandando che tipo di interlocuzione si stesse instaurando tra governo e magistratura. (LAPRESSE)
"Mi sembrava un libro di uno storico quell’ordinanza del tribunale di Bologna. Come al solito esondano da quelle che io credo essere prerogative e facoltà dei giudici. Andremo fino in fondo e vedremo chi avrà ragione", ha detto a LaPresse Andrea Delmastro, sottosegretario alla giustizia, commentando il rinvio alla Corte europea del decreto Paesi sicuri. (Il Sole 24 ORE)
Citando anche il caso della Germania nazista che era sicura per la maggioranza della popolazione tedesca ma non certo per ebrei, omosessuali, oppositori politici e rom. (Italia Oggi)
Profondo conoscitore del diritto europeo, autore di un provvedimento corposo, articolato e «ineccepibile». Ma fuori dalle aule di giustizia Gattuso è conosciuto soprattutto per essersi speso in favore dei diritti della comunità Lgbtqia+ e di quelli dei figli delle coppie omogenitoriali. (corrieredibologna.corriere.it)