La protesta silenziosa della figlia di Jamshid Sharmahd, dissidente giustiziato in Iran

Il silenzio, a volte, fa più rumore di tante parole. E a una protesta silenziosa (condivisa sui social) si è affidata l’attivista iraniana per i diritti umani, Gazelle Sharmahd. Suo padre, Jamshid «Jimmy» Sharmahd, cittadino con doppia nazionalità iraniana e tedesca che viveva negli USA in possesso della green card, è stato giustiziato in Iran lo scorso lunedì, probabilmente per impiccagione, dopo quattro anni di carcere con l’accusa di terrorismo. (Corriere del Ticino)

Su altre fonti

PUBBLICITÀ Berlino ha deciso di chiudere tutti e tre i consolati iraniani nel Paese, a Francoforte sul Meno, Amburgo e Monaco, in seguito all'esecuzione di Djamshid Sharmahd, condannato da Teheran per terrorismo in quello che la Germania e gli Usa hanno definito un "processo farsa" (Euronews Italiano)

Si mostra in un video la giovane Gazelle, attivista iraniana per i diritti umani. (L'HuffPost)

La Germania ha annunciato la chiusura dei tre consolati iraniani sul suo territorio in reazione all'esecuzione da parte di Teheran del dissidente iraniano naturalizzato tedesco Jamshid Sharmahd.... (Virgilio)

Suo padre, Jamshid ‘Jimmy’ Sharmahd, cittadino con doppia nazionalità - iraniana e tedesca - che viveva negli Usa e che era in possesso della green card, è stato giustiziato in Iran lunedì scorso, probabilmente per impiccagione, dopo quattro anni di carcere con l’accusa di terrorismo. (Luce)

A darne notizia è stata la ministra degli Esteri, Annalena Baerbock, che poi ha parlato di relazioni tra i due Stati “al livello più basso di sempre”. È rottura diplomatica tra Iran e Germania. (Il Fatto Quotidiano)

Il dissidente Sharmahd giustiziato in Iran, la figlia attacca gli Usa (Il Mattino di Padova)