Pogacar vince la prova in linea maschile ai Mondiali di ciclismo di Zurigo. Van der Poel 3°

Pogacar vince la prova in linea maschile ai Mondiali di ciclismo di Zurigo. Van der Poel 3°
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Corriere della Sera SPORT

Se c’era ancora un modo in cui Tadej Pogacar poteva stupire il pubblico e i tecnici delle due ruote non era vincere il Campionato del Mondo di Zurigo, una delle pochissime gare che mancavano al suo palmares di Marziano del Ciclismo. Il modo era ed è stato dominare il Mondiale più duro dell’ultimo decennio scattando a 102 (centodue) chilometri dal traguardo, agganciando tutti i fuggitivi del momento (allibiti quando si sono visti sfrecciare la sua maglia verde davanti) e poi restando solo negli ultimi 50 (cinquanta) chilometri. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

«Anche oggi ha fatto qualcosa di indescrivibile: scattare a 100 chilometri dal traguardo è veramente impensabile. Anche alla Strade Bianche aveva percorso moltissima strada da solo, 85 chilometri, ma ad un mondiale è davvero incredibile. (Bicisport)

Tadej Pogacar trionfa ai Mondiali di ciclismo a Zurigo. (Sky Tg24 )

Training Camp Spagna Costa Blanca One man show di Tadej Pogacar. Il fenomeno sloveno ha conquistato il Mondiale di Zurigo con un’azione da raccontare negli annali, partendo a 100 chilometri dal traguardo e rimanendo da solo dai -50 in poi, rendendo tutti gli avversari dei meri figuranti a combattere per il secondo posto. (InBici)

Mondiali Zurigo 2024, Mathieu Van der Poel conquista il bronzo: “Sono soddisfatto della mia prestazione, è stata una delle mie migliori su questo tipo di percorsi”

Dopo Giro, Tour e Mondiale, Tadej Pogacar sarà la "star" del Festival dello Sport di Trento. L'appuntamento è per il 13 ottobre all'Auditorium Santa Chiara Dopo il trionfo al mondiale di Zurigo, cresce ulteriormente l'attesa per vedere in città il fuoriclasse sloveno, che nel 2024 ha infilato un clamoroso "treble": dopo Giro d'Italia e Tour de France ha conquistato anche la maglia iridata dopo una fuga di 100 chilometri, gli ultimi 50 dei quali percorsi in solitaria (il Dolomiti)

Con questo successo eguaglia l'impresa del 'Cannibale' Eddy Merckx (1974) e dell'irlandese Stephen Roche (1987), capaci di vincere nello stesso anno Giro d'Italia, Tour de France e, appunto, il Mondiale. (Il Mattino di Padova)

Nonostante il metallo della medaglia sia meno pregiato rispetto ad un anno fa in Scozia, il 29enne nativo di Kapellen si reputa soddisfatto del suo risultato, consapevole del fatto che un percorso come quello di oggi non fosse perfettamente adatto alle sue caratteristiche. (SpazioCiclismo)