Pogacar vince la prova in linea maschile ai Mondiali di ciclismo di Zurigo. Van der Poel 3°
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Se c’era ancora un modo in cui Tadej Pogacar poteva stupire il pubblico e i tecnici delle due ruote non era vincere il Campionato del Mondo di Zurigo, una delle pochissime gare che mancavano al suo palmares di Marziano del Ciclismo. Il modo era ed è stato dominare il Mondiale più duro dell’ultimo decennio scattando a 102 (centodue) chilometri dal traguardo, agganciando tutti i fuggitivi del momento (allibiti quando si sono visti sfrecciare la sua maglia verde davanti) e poi restando solo negli ultimi 50 (cinquanta) chilometri. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Del gruppo, oltre all’elvetico Silvan Dillier, faceva parte l’altro sloveno Jan Tratnik, che si è fermato per aiutare il compagno a rientrare sulla testa della corsa. (RSI.ch Informazione)
Tadej Pogacar sempre più nella storia. (Sky Sport)
Training Camp Spagna Costa Blanca One man show di Tadej Pogacar. Il fenomeno sloveno ha conquistato il Mondiale di Zurigo con un’azione da raccontare negli annali, partendo a 100 chilometri dal traguardo e rimanendo da solo dai -50 in poi, rendendo tutti gli avversari dei meri figuranti a combattere per il secondo posto. (InBici)
Un’impresa straordinaria per Tadej Pogacar. Lo sloveno scrive una pagina di ciclismo che resterà negli annali, andando a vincere il Mondiale di Zurigo. Non è il successo a sorprendere, per lui che era il favorito principale quest’oggi, ma per il modo in cui è riuscito a ottenerla. (InBici)
Con questo successo eguaglia l'impresa del 'Cannibale' Eddy Merckx (1974) e dell'irlandese Stephen Roche (1987), capaci di vincere nello stesso anno Giro d'Italia, Tour de France e, appunto, il Mondiale. (Il Mattino di Padova)
Nonostante il metallo della medaglia sia meno pregiato rispetto ad un anno fa in Scozia, il 29enne nativo di Kapellen si reputa soddisfatto del suo risultato, consapevole del fatto che un percorso come quello di oggi non fosse perfettamente adatto alle sue caratteristiche. (SpazioCiclismo)