Pogacar vince la prova in linea maschile ai Mondiali di ciclismo di Zurigo. Van der Poel 3°

Se c’era ancora un modo in cui Tadej Pogacar poteva stupire il pubblico e i tecnici delle due ruote non era vincere il Campionato del Mondo di Zurigo, una delle pochissime gare che mancavano al suo palmares di Marziano del Ciclismo. Il modo era ed è stato dominare il Mondiale più duro dell’ultimo decennio scattando a 102 (centodue) chilometri dal traguardo, agganciando tutti i fuggitivi del momento (allibiti quando si sono visti sfrecciare la sua maglia verde davanti) e poi restando solo negli ultimi 50 (cinquanta) chilometri. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un'esperienza imperdibile per gli appassionati di ciclismo Il ventinovenne della Alpecin-Deceuninck vince quantomeno la volatina dei battuti, venendo anticipato per l’argento anche da Ben O’Connor, che ha avuto tanto coraggio negli ultimi chilometri. (InBici)

Di un azzurro. È una modalità che sta prendendo sempre più piede, come vedremo in questa carrellata. (La Gazzetta dello Sport)

Un’impresa epica che rimarrà nella storia non solo del ciclismo ma dello sport in generale. E adesso si può dire non più a bassa voce: Tadej Pogacar è il nuovo Merckx, il "Cannibale" del ciclismo del nuovo millennio, mentre c'è chi arriva a paragonare il fenomenale sloveno a cosa sono stati Michael Jordan per il basket e Roger Federer per il tennis. (Gazzetta del Sud)

Ai Mondiali di ciclismo è dominio Pogacar: splendido tris dopo Giro e Tour

L’extraterrestre, giustamente vestito con una maglia verde, ha fatto esplodere la corsa a 100km dal traguardo, quando ha sorpreso tutti gli altri favoriti andando a caccia dei 16 corridori ritrovatisi assieme in avanscoperta con due ondate successive. (RSI.ch Informazione)

Tadej Pogacar sempre più nella storia. (Sky Sport)

ROMA – Uno, due, tre. Giro d’Italia, Tour de France e Mondiale. Splendido tris per Tadej Pogacar, che ha trionfato a Zurigo nella gara iridata. Lo sloveno è il dominatore assoluto del ciclismo in questo 2024. (Dire)