Il populismo anti-casta arriva all’ultima prova

L’emendamento alla manovra economica che equipara lo stipendio dei ministri e dei sottosegretari non parlamentari a quello dei colleghi eletti è il test definitivo sulla fine della stagione dell’anticasta. Il fatto stesso che la maggioranza abbia proposto la modifica fa immaginare che giudichi ormai consegnata al passato la lunga fase di rabbia contro l’establishment, i suoi stipendi, i suoi priv… (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

E così, per accontentare la maggioranza delusa dalla coperta… (la Repubblica)

Nascosto nel cuore della Manovra 2025, è infatti spuntato un emendamento depositato dai relatori di maggioranza che stabilisce un aumento di stipendio per i ministri e i sottosegretari che non ricoprono al contempo la carica di deputati e senatori, equiparando il loro «trattamento economico complessivo» a quello dei colleghi eletti in Parlamento. (L'INDIPENDENTE)

Inoltre, la scadenza per l'aggiornamento dei piani economico-finanziari delle concessioni autostradali è prorogata al 30 giugno prossimo. Un emendamento della maggioranza prevede di equiparare le cifre riconosciute a quelle dei ministri che hanno anche un posto alla Camera o al Senato, con un costo di 1,3 milioni di euro all'anno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Manovra, stipendi più alti per i ministri non parlamentari: ecco quanto guadagneranno in più

Avevamo chiesto col salario minimo di alzare lo stipendio a chi guadagna 4 o 5 euro l’ora, invece Meloni e soci propongono il ‘salario al massimo’ per i Ministri!”. Lo scrive sui social il leader del M5s Giuseppe Conte, commentando l’ipotesi di un aumento di stipendio per i ministri non parlamentari, da inserire in manovra. (Agenzia askanews)

Un emendamento alla Manovra 2025, depositato in Commissione Bilancio alla Camera, propone l’innalzamento dell’indennità dei ministri non parlamentari, portandola al pari di quella dei colleghi deputati e senatori. (Orizzonte Scuola)

Secondo il Sole 24 Ore, all’indennità mensile da 10.435 euro lordi andrebbero ad aggiungersi 3.503,11 euro della diaria che spetta a deputati e senatori e 3.690 euro di rimborsi per “l’esercizio del mandato”. (Sky Tg24 )