La contropartita? Fermare la follia del "green deal"

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La contropartita per l'appoggio all'Ursula-bis dev'essere la revisione profonda del Green Deal, non chiudere qualche occhio su deficit e Pnrr. Le urne hanno decretato che sì, Popolari, Socialisti e Liberali possono ancora esprimere una Commissione, che è il vero centro di potere della politica europea. Però, visto che ogni partito si presenta alle elezioni con un bagaglio di elettori fedeli, non basta contare freddamente i voti, ma occorre misurare l'incremento/decremento dei consensi per cogliere il messaggio politico dei cittadini. (il Giornale)

Su altri media

Manca ormai meno di una settimana al probabile voto del Parlamento europeo (18 luglio) per confermare la nomina di Ursula von der Leyen a Presidente della Commissione europea. Come cinque anni fa, sembra si tratterà di una lotta all’ultimo voto. (Notizie Geopolitiche)

Le sfide economiche, dalla gestione del debito pubblico al finanziamento della transizione energetica, pongono questioni fondamentali per il futuro della zona euro. Nel giorno del ribaltone elettorale in Francia e a un mese dal voto Ue, dall'esito chiaro, il destino economico ed ecologico del Vecchio Continente è in bilico. (QuiFinanza)

A quattro giorni dal voto dell’Europarlamento che accorderà o meno la fiducia a Ursula von der Leyen per un secondo mandato da presidente della Commissione, non è ancora chiaro quale maggioranza la sosterrà. (il manifesto)

L'editoriale/ Quello che serve alla nuova Europa

Il capitolo politico è alle prese con forti complicazioni, con l'unica eccezione del nostro Paese che, in ragione del risultato delle elezioni europee che hanno confermato la leadership della compagine capitanata dal premier Meloni, mentre la Francia, soprattutto, ma anche Germania e Spagna, sono alla ricerca di una bussola che le guidi ad identificare compagini in grado di dare solidità ai governi, in modo da poter assumere decisioni, mai così importanti, dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi. (il Giornale)

La BCE discuterà sui tassi di riferimento, mentre in Francia si voterà per la presidenza dell'Assemblea Nazionale. (Milano Finanza)

Domani, nell’Europarlamento, si potrà finalmente passare, sia pure per alcune ore, dagli schemi delle alleanze e delle eventuali intese “non strutturali” per il voto a Ursula von der Leyen - candidata alla presidenza della Commissione Ue - ai contenuti del programma per il quinquennio che la stessa candidata esporrà. (ilmessaggero.it)