Migranti, tutto previsto: i pm si rivolgono alla Corte di giustizia Ue

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il Giornale INTERNO

Come volevasi dimostrare. I pm rimandano la grana "Paesi sicuri" alla Corte di giustizia Ue che lo scorso 4 ottobre ne ha delimitato il confine. È stato il tribunale di Bologna chiedere lumi su come applicare l'accordo con l'Albania e quali migranti è possibile portare nell'hotspot di Gjader, sottoporre a procedure accelerate e procedere con il rimpatrio dei migranti irregolari. Per essere "sicuro" non ci devono essere persecuzioni nei confronti delle minoranze, secondo i pm nell'elenco dei Paesi sicuri individuati dal decreto legge del 21 ottobre che rendeva operativa l'intesa con Tirana alcuni criteri usati dal governo contrastano con il diritto europeo. (il Giornale)

Su altri giornali

Giudici del capoluogo emiliano fanno ricorso a Corte di Giustizia Ue (LAPRESSE)

BOLOGNA " Il Tribunale di Bologna ha rinviato alla Corte di Giustizia europea il decreto del governo sui Paesi sicuri, per chiedere quale sia il parametro su cui individuare i cosiddetti Paesi... (Virgilio)

BOLOGNA – Il Tribunale di Bologna rinvia alla Corte di Giustizia europea il decreto del Governo sui Paesi sicuri. Il Tribunale di Bologna rinvia il Decreto sui migranti alla Corte Ue: “Con questi criteri anche la Germania nazista sarebbe stata Paese sicuro” (Dire)

“Ormai è di solare evidenza: una certa magistratura accelera procedure e procedimenti ogni qual volta intenda minare l’operato politico di un governo legittimamente in carica. (La Voce del Patriota)

La velocità con cui il governo ha varato il decreto legge sui Paesi sicuri, per superare (trattandosi di norma primaria) i decreti interministeriali che fino a pochi giorni fa stabilivano l'elenco dei Paesi di provenienza dei migranti considerati non pericolosi per i rimpatri, non ha fermato l'altrettanto veloce replica della magistratura. (il Giornale)

Leggere per credere: "Paradossalmente si potrebbe dire che la Germania sotto il regime nazista era un paese estremamente sicuro per la stragrande maggioranza della popolazione tedesca: fatti salvi gli ebrei, gli omosessuali, gli oppositori politici, le persone di etnia rom ed altri gruppi minoritari, oltre 60 milioni di tedeschi vantavano una condizione di sicurezza invidiabile. (Liberoquotidiano.it)