Automotive 2025: quale strategia per uscire dalla crisi

La Ue dovrà agevolare la ricerca, promuovere la riconversione anche tra i costruttori di componentistica (fortissimi in Italia), supportare gli investimenti e costruire le reti di ricarica in modo da essere pronti per il 2035. Stop alle multe, ma avanti con il piano Draghi e una politica industriale coerente con la decarbonizzazione e la digitalizzazione dell'automotive nel 2025 (Agenda Digitale)

Su altri giornali

Multe che nel 2026, sulla base delle vendite dell’anno in corso, pioveranno sulle casse dei produttori che non rispettano i limiti di CO2 fissati da Bruxelles. ROMA — Acquistare crediti da chi fa solo auto elettriche, come Tesla, o ha quote in eccedenza, come Volo e Polestar, per evitare di pagare il conto delle multe della Ue. (la Repubblica)

Del meccanismo dei "crediti green" nel settore automotive ne abbiamo parlato in diverse occasioni, spesso citando Tesla come partner di qualche altro costruttore. (greenmove.hwupgrade.it)

Il commissario per il Clima, Wopke Hoekstra, ha ribadito la sua posizione. Ha risposto a un’interrogazione parlamentare presentata da un gruppo di eurodeputati. “Modificare le regole danneggerebbe la concorrenza”, ha spiegato Hoekstra. (QN Motori)

Auto, i costruttori si alleano contro le multe dell’Europa: ecco le cordate in campo

Infatti, come sappiamo, con l'entrata in vigore nel 2025 delle nuove normative sulle emissioni, le case automobilistiche che non le rispetteranno potranno ricevere multe molto pesanti da parte dell'Unione Europea. (HDmotori)

Andrea Cardinali, direttore di Unrae, in una recente intervista a Quattroruote è stato lapidario: senza certezze rapide dalla Commissione Europea, “si rischia una catastrofe industriale e occupazionale”. (Autoappassionati.it)

Il commissario Hoekstra stronca le speranze del governo: «Le regole restano, altrimenti chi rispetta gli obiettivi verrebbe danneggiato» (Open)