Balneari, Unimpresa: rischio speculazioni sulle concessioni nei piccoli porti
«La scadenza delle concessioni marittime e balneari , fissata per il 31 dicembre prossimo, corre il rischio di trasformarsi in un grande giro d’affari per pochi, grandi soggetti, a danno dei piccoli imprenditori locali. Negli approdi o nei porti turistici, infatti, in virtù della legge Burlando, le amministrazioni comunali potrebbero assegnare in blocco, a un solo soggetto, tutte le concessioni in vigore, creando, in buona sostanza, monopoli di fatto che garantirebbero al nuovo titolare di tutte le licenze una inaccettabile posizione dominante». (Il Sole 24 ORE)
Su altri giornali
Per ammorbidire le resistenze di Bruxelles, il governo Meloni avrebbe in mente di concedere una proroga fino al 2027 e non al 2029 come prospettato in un primo momento. Il testo, di cui dà notizia Il Sole 24 Ore, prevede una proroga fino al 30 settembre 2027 per le concessioni già oggi in regime di proroga (la stragrande maggioranza) con l'obbligo di avviare le gare entro il mese di giugno dello stesso anno. (Today.it)
La riforma delle concessioni balneari, tema cruciale per molte località turistiche italiane, ha raggiunto un punto di svolta nel negoziato con l'Unione Europea. Il governo italiano ha infatti concordato con la Commissione Europea un piano che prevede l'obbligo per i Comuni di avviare le gare per le concessioni entro il giugno 2027, con la possibilità di anticipare i bandi in base alle esigenze locali. (Il Vescovado Notizie)
Dopo mesi di trattative serrate con l’Europa, il governo ha trovato un accordo sulla riforma delle concessioni balneari. Un nodo gordiano che si scioglie con un compromesso: le spiagge resteranno in mano agli attuali gestori fino al 2027, ma con l’obbligo di indire le gare entro giugno dello stesso anno. (Positanonews)
Dal vertice di maggioranza che si è svolto venerdì mattina sarebbe emersa una sostanziale intesa su un testo messo a punto dal governo, con il ruolo centrale del ministero degli Affari Ue, dopo il lungo negoziato con Bruxelles. (Il Sole 24 ORE)
Concessioni balneari prorogate fino a settembre 2027, ma senza prelazioni per gli imprenditori uscenti. Il bicchiere è mezzo pieno: dopo un lavoro lungo e certosino condotto tra Roma e Bruxelles, il governo Meloni è arrivato alla stesura di un testo che contiene l'attesa riforma delle concessioni balneari. (il Giornale)
In piccoli gruppi, rigorosamente ambosessi si sono posizionati sotto il trespolo con il secchio in sospensione. Dopo il flash mob di domenica scorsa, con la mega scritta umana “no aste” filmata dal drone, sabato si sono nuovamente esibiti con una prova collettiva di autentico ardimento. (ilmessaggero.it)