L'editoriale/La chance italiana di ridurre il debito
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Ci sono un tedesco, un francese e un’italiana: il tedesco è disorientato, il francese è disperato, l’italiana sorride. Per fortuna, anche se gli assomiglia, questo non è l’incipit di una barzelletta: è invece la fotografia più recente dei leader di governo dei tre paesi principali dell’Unione europea. Non ce ne vogliano gli altri: ma in termini di produzione, reddito e storia (sono tutti e tre Paesi fondatori della Comunità economica, nel lontano 1957), Francia, Germania e Italia sono da sempre i reali protagonisti delle sorti delle istituzioni europee. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
– “Nel ribadire la nostra soddisfazione per l’approccio prudenziale del Piano strutturale di bilancio-PSB, il nuovo strumento per definire l’agenda di governo, rimarchiamo la necessità di prevedere ulteriori investimenti per la manutenzione del territorio e l’efficientamento delle infrastrutture, così da prevenire i sempre più evidenti effetti del dissesto idrogeologico, che costa al Paese 3 miliardi di euro l’anno”. (Agenzia askanews)
Roma. “Si confida che venga reso strutturale il taglio dell’IRPEF e del cuneo contributivo, per il quale va previsto un décalage per i redditi immediatamente a ridosso dei 36.000 euro; misure, queste, ritenute da noi fondamentali per tutelare lavoratori e pensionati, anche perché resta critica, in Italia, una forte emergenza salariale; alla stessa si dovrà far fronte anche assicurando una ampia defiscalizzazione di ogni forma di salario accessorio”. (Impresa Italiana)
“Inviterei ad ascoltare il ministro Giorgetti con più attenzione e magari a non estrapolare qualche frase da un discorso più articolato. L’equazione tra sforzo e tasse è decisamente forzata, per non d… Sottosegretario Freni, alla fine per tirare su la manovra dovrete aumentare le tasse. (la Repubblica)
In questa analisi, abbiamo mostrato alcune tendenze chiave. Innanzitutto le proiezioni di crescita del Pil reale, sia secondo le leggi vigenti sia nello scenario programmatico. (Lavoce.info)
"Il Piano Strutturale di Bilancio di medio termine rappresenta una sfida complessa: da un lato, richiede l'attuazione di una politica fiscale responsabile e prudente, orientata alla riduzione del deficit, con particolare attenzione alla gestione della spesa netta e un rigoroso processo di razionalizzazione della spesa pubblica. (LA STAMPA Finanza)
Il presidente Anci è intervenuto alla riunione del Coordinamento Segretari/Direttori delle ANCI Regionali. Il segretario generale Nicotra: “Per i Comuni la differenza la farà il quantum del contributo cui verrà chiamato il comparto come tutti gli altri” (ANCI)