Medio Oriente, Crosetto: "Se non c'è Unifil c'è la guerra"

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

"O c'è Unifil o c'è la guerra". Lo ha ribadito in aula alla Camera il ministro della Difesa Guido Crosetto nella sua informativa sugli attacchi israeliani a Unifil. "Se rinunciassimo alla presenza dei militari di Unifil in quest'area del mondo rinunceremmo definitivamente alla capacità di risolvere in modo pacifico le controversie internazionali - ha osservato il ministro - In gioco ci sono principi universali, la possibilità per le nazioni di intervenire in aree di crisi per risolvere le situazioni senza uso della forza". (Tiscali Notizie)

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Nonostante l'avvertimento degli Usa, Israele ha confermato di aver effettuato un attacco aereo nel sobborgo di Dahiyeh, nel sud di Beirut, dopo diversi giorni senza attacchi contro la capitale libanese, in seguito alla richiesta del presidente degli Stati Uniti Joe Biden. (Reggio TV)

«Poco fa, sotto la direzione dell'intelligence dell'esercito - si legge sul canale dell’Idf -, l'aeronautica militare ha condotto un attacco su armi strategiche appartenenti all'organizzazione terroristica Hezbollah. (L'Unione Sarda.it)

"L'Italia ha ribadito che riconosce il diritto di Israele a resistere e difendersi dagli attacchi di chiunque. Allo stesso tempo abbiamo chiesto ad Israele di attenersi alle regole del diritto internazionale e di proteggere l'incolpevole popolazione civile, a Gaza come in Libano, ed il contingente Onu", ha sottolineato il ministro aggiungendo che "è necessario modificare le regole di ingaggio per rafforzare la missione Onu in Libano, a Israele diciamo con la schiettezza di un amico 'aiutateci a rafforzare la missione'". (Italia Oggi)

Medio Oriente, Crosetto al Senato: «Se non c'è Unifil c'è la guerra»

– Israele “non ha alcuna intenzione di arrecare danno” all’UNIFIL, perché ritiene che le sue attività avranno “grande importanza”, ma solo “il giorno dopo” la guerra a Hezbollah. Roma, 16 ott. (Agenzia askanews)

Lo ha ribadito in aula alla Camera il ministro della Difesa Guido Crosetto nella sua informativa sugli attacchi israeliani a Unifil. "Se rinunciassimo alla presenza dei militari di Unifil in quest'area del mondo rinunceremmo definitivamente alla capacità di risolvere in modo pacifico le controversie internazionali - ha osservato il ministro - In gioco ci sono principi universali, la possibilità per le nazioni di intervenire in aree di crisi per risolvere le situazioni senza uso della forza". (ilmessaggero.it)