Riparte il risiko bancario. Unicredit fa il blitz: 10 miliardi per Banco Bpm
S’infiamma il risiko bancario. Unicredit ha lanciato un’offerta pubblica di scambio (Ops) su Banco Bpm, per un corrispettivo di circa 10,1 miliardi di euro, interamente in azioni. Se avesse successo, l’operazione metterebbe la pietra tombale sul terzo polo bancario italiano, eliminando di fatto il candidato ad aggregare in futuro Mps, ovvero Banco Bpm, e certificando così la nascita di un duopolio con Intesa Sanpaolo, in cui però il gruppo di Piazza Gae Aulenti competerebbe da una posizione di forza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altri media
A Borsa ancora chiusa, ieri mattina l’ad di Unicredit ha annunciato un’offerta pubblica di scambio volontaria (Opvs) su Banco Bpm per un corrispettivo di 10,1 miliardi, tutto in azioni Unicredit. Di sicuro, se Andrea Orcel voleva fare rumore, l’obiettivo è stato centrato, il resto per ora no. (Il Fatto Quotidiano)
Poi vedremo, come è noto esiste la golden power. Così il ministro dell'Economia Giorgetti: "L'operazione è stata comunicata ma non concordata col governo. (Il Giornale d'Italia)
Operazione che arriva in un momento delicato: Unicredit si sta muovendo anche per acquisire il controllo della tedesca Commerzbank e Banco Bpm è a sua volta impegnato con un’offerta pubblica di acquisto sulla società di risparmio gestito Anima holding. (Corriere della Sera)
Milano — Per il Paese è meglio avere due grandi poli bancari (Intesa Sanpaolo e Unicredit-Banco Bpm-Mps) o tre poli (Intesa, Unicredit e Banco Bpm-Mps)? Intorno a questo dilemma si stanno dividendo in queste ore i sostenitori e i detrattori dell’ultima operazione targata Andrea Orcel, il numero uno di Unicredit che sta giocando la sua partita su due tavoli, uno in Germania con la Commerzbank come… (la Repubblica)
Toni ruvidi, quelli del segretario del Carroccio. «A me i m… (la Repubblica)
"A me le concentrazioni e i monopoli non piacciono - dice il ministro dei trasporti Matteo Salvini sull'opa lancia da Unicredit su Bpm e Mps - " Ero rimasto al fatto che Unicredit volesse crescere in Germania e non so perché abbia cambiato idea, anche perché Unicredit ormai di italiano ha poco e niente, è una banca straniera. (La Stampa)