Gli indici USA accelerano al ribasso
Articolo Precedente
Articolo Successivo
I principali indici azionari statunitensi si confermano in territorio negativo. Alle ore 16.25 il Dow Jones perdeva lo 0,78% a 41.030 punti, mentre l’S&P500 era in calo dello 0,84% a 5.552 punti. Segno meno anche per il Nasdaq (-1,31% a 17.416 punti). Sotto i riflettori Adobe (-12,4% a 384,25 dollari), dopo la diffusione dei risultati finanziari del’1° trimestre 2024/2025. Giornata decisamente positiva, invece, per Intel (+14,9% a 23,77 dollari), dopo la nomina del nuovo CEO (SoldiOnline.it)
Su altri media
I listini continentali puntano sulla prospettiva di un incremento degli investimenti su riarmo e infrastrutture per contrastare l'aumento generalizzato dell'avversione al rischio che consiglia agli investitori di alleggerire le posizioni sull'azionario. (Corriere della Sera)
Generali Assicurazioni Enel (LA STAMPA Finanza)
I mercati sono sotto pressione a causa delle guerre commerciali avviate dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, con i principali partner commerciali del Paese. Il Dow Jones guadagna lo 1,3% nelle prime 2 ore di contrattazioni, l'S&P 500 l'1,6% e il Nasdaq Composite il 2%. (Milano Finanza)

Travelers Company Intel (LA STAMPA Finanza)
Del crollo azionario delle grandi aziende tecnologiche americane ne avevamo già scritto qui, ma quel che è peggio è che la flessione del colosso delle e-car trascina al ribasso le altre magnifiche sette sorelle. (Corriere della Sera)
L’attenzione dei trader è puntata sull'indice dei prezzi alla produzione Usa di febbraio, la cui pubblicazione è attesa a breve, assieme al sulle richieste settimanali di disoccupazione. Il Dow Jones perde lo 0,22%, il Nasdaq lo 0,23% e lo S&P 500 lo 0,12%. (Milano Finanza)