Sala su San Siro: "Se i club se ne vanno, venderemo lo stadio"
Il Comune di Milano sta pensando di vendere lo stadio di San Siro dopo il 2030, se le squadre non lo vorranno. Lo ha detto il sindaco Beppe Sala a margine dell'incontro 'La grande Milano. Dimensione smart city'. "Il contratto di affitto dello stadio ai club ha una scadenza a giugno del 2030", ha spiegato il sindaco: "È chiaro che anche loro, se non vogliono rimanere lì, non possono presupporre che noi gli rinnoveremo il contratto. (MilanoToday.it)
La notizia riportata su altri media
Non sorprende al punto che persino il ministro dello sport Abodi ha parlato di scelta annunciata, visto che dopo l’inaugurazione dei Giochi olimpici invernali del 2026 lo stadio di San Siro potrebbe essere un cantiere aperto, sempre che vada in porto il progetto di costruire uno stadio nuovo. (Zerocinquantuno.it)
Alla faccia del sindaco, secondo cui in passato sarebbe più un problema di “percezione”. Tra un anno Beppe Sala avrà completato il secondo mandato da primo cittadino, ma dopo avere beneficiato per anni dell’effetto Expo, sembra che da un po’ di tempo la città manchi dell’amministrazione ordinaria. (InvestireOggi.it)
«Roma è pronta abbiamo dato disponibilità a ospitare la finale del 2027», dice il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, interpellato dal Messaggero. E, aggiunge l’assessore allo Sport, Grandi Eventi e Turismo, Alessandro Onorato: «Abbiamo dato alla Figc la massima disponibilità a ospitare la finale di Champions a Roma nel 2027. (ilmessaggero.it)
L'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ha commentato così la scelta di togliere a Milano la finale di Champions 2027: "Il declino del calcio italiano: nello stesso giorno l’UEFA cancella la finale di Champions League 2027 a Milano per problemi dello stadio, il Manchester United presenta il più grande progetto di trasformazione urbana inglese con il nuovo stadio da due miliardi di sterline che prende il posto dell’Old Trafford. (Tutto Juve)
È un complimento implicito non dovuto. (Corriere Milano)
Ancorché annunciata la bocciatura fa male e non solo perché gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio, ricordando uno stracitato Winston Churchill. (IL GIORNO)