ECRI ACCUSA DI RAZZISMO LE FORZE DI POLIZIA ITALIANE
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ECRI ACCUSA DI RAZZISMO LE FORZE DI POLIZIA ITALIANE. ROMANO (Siulp): “Accuse di razzismo del Consiglio d’Europa farneticanti e oltraggiose. Il Governo chieda spiegazioni in merito”. “L’opinione pubblica scopre oggi dell’esistenza di un ente, il Consiglio d’Europa, che si produce in una spericolata acrobazia argomentativa che, partendo dalla preoccupazione per lo scadimento del linguaggio usato nel confronto politico interno, arriva, non si sa bene secondo quali percorsi deduttivi, a lanciare accuse di razzismo alle forze di polizia italiane. (SIULP Nazionale)
Se ne è parlato anche su altre testate
I tribunali che applicano il pregiudizio ideologico alle sentenze in materia di immigrazione (e non solo) sono un caso abnorme e non c’è bisogno di aggiungere niente a quel che già abbiamo scritto. (Liberoquotidiano.it)
Che, secondo il documento, farebbero «profilazione razziale» durante le attività di indagine, controllo e sorveglianza. Le critiche sono messe nero su bianco nell'ultimo rapporto dell'Ecri, la commissione contro il razzismo e l'intolleranza del Consiglio d'Europa (il Giornale)
Un lavoro che abbiamo seguito e condiviso nei minimi dettati insieme al Coordinatore Provinciale, On. Abbruzzese con la finalità di definire un nuovo modello di partito, contraddistinto da una struttura articolata su una pluralità di settori di competenza ciascuno dei quali viene assegnato alla responsabilità di un militante. (Frosinone News)
Il Consiglio d’Europa ha mosso le sue accuse all’Italia dicendo che c’è razzismo tra le forze dell’ordine. La premier Giorgia Meloni ha risposto subito che “meritano rispetto”. Clicca per guardare (AlessioPorcu.it)
Nonostante qualche apprezzamento su poche buone leggi, nessun dubbio che il Rapporto dello International Independent Expert Mechanism to Advance Racial Justice and Equality in Law Enforcement – gruppo delle Nazioni unite per il superamento del razzismo nel sistema poliziesco e giudiziario – rappresenti una chiara bocciatura dell’Italia. (il manifesto)
L’organizzazione internazionale composta da esperti indipendenti nominati dai governi dei quarantasei paesi membri ha diffuso ieri un rapporto che si basa su «analisi documentali, un sopralluogo nel paese e un dialogo confidenziale con le autorità nazionali»: vi si sostiene che polizia e carabinieri italiani non paiono essere neppure «consapevoli» dell’entità del problema. (il manifesto)