Israele - Hamas, le notizie di oggi in diretta | Netanyahu: «Guerra forte in Libano se la tregua viene violata»

«Ho dato istruzioni all'esercito: se in Libano ci sarà una violazione massiccia dell'accordo, non opereremo chirurgicamente come stiamo facendo ora, ma ho ordinato una guerra intensiva»: lo ha detto in un’intervista a Channel 14 il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Fonti della sicurezza israeliana e dell'esercito stimano nel 50% le possibilità di una ripresa della guerra contro Hezbollah in Libano. (Corriere della Sera)

Su altri media

Botta e risposta tra Beirut e Tel Aviv. Netanyahu: "Se salta la tregua guerra a tutto campo" (LAPRESSE)

Ma le incognite sono ancora molte sul cessate il fuoco concordato tra Israele e il governo di Beirut, sotto i buoni auspici di Stati Uniti e Francia. Un milione di libanesi si muovono verso il sud del Paese e oltre 60 mila israeliani sono pronti a rioccupare le loro case nel Nord di Israele. (ilmessaggero.it)

In accordo con gli Stati Uniti, manteniamo una completa libertà militare', ha detto Netanyahu dopo una giornata di intensi bombardamenti su Beirut. 'Quanto durerà dipende da cosa succederà sul terreno: se Hezbollah si riarmerà, noi attaccheremo. (Sky Tg24 )

L'esempio libanese, la tenue speranza del primo passo

Nelle immagini il massiccio controesodo di libanesi dopo l'annuncio del cessate il fuoco: migliaia di auto in coda sull'autostrada Beirut-Sidone, per un ritorno a casa nelle zone bombardate da cui erano fuggiti, dopo l'ordine di evacuazione da parte dell'esercito israeliano. (la Repubblica)

MEDIO ORIENTE L’esercito di Beirut: gravi violazioni. Netanyahu minaccia: «In Libano guerra intensa se non rispettano l’accordo». Ma apre a un cessate il fuoco a Gaza (La Stampa)

Quell’“anche” è doveroso, perché passate poche ore dall’intesa, fragile e piena di incognite, si fanno i conti con le distruzioni e un futuro che sui due lati del confine si annuncia ancora oscuro. Si è anche festeggiato a Beirut per la tregua che ha messo fine, da mercoledì mattina, ai raid israeliani, mentre a sud Hezbollah cessava gli attacchi contro Israele (Avvenire)