Il caso «Open Arms»: il processo e la nostra coscienza

Di: Giuseppe Savagnone Ha scatenato una tempesta di polemiche la richiesta di una condanna a sei anni di reclusione, avanzata dalla Procura di Palermo nei confronti del ministro Salvini, accusato di aver negato illegittimamente, nell’agosto del 2019 – quando era vicepremier e ministro degli Interni del primo governo Conte –, il permesso di far sbarcare dalla nave della ONG spagnola «Open Arms», ormeggiata nel porto di Lampedusa, 147 profughi soccorsi in mare. (SettimanaNews)

Ne parlano anche altri giornali

Centinaia di firme raccolte, ai gazebo organizzati questo fine settimana dalla Lega in provincia di Monza e Brianza, per esprimere solidarietà a Matteo Salvini dopo le richieste di sei anni di reclusione e un milione di risarcimento per il caso Open Arms (MBNews)

La sezione della Lega di Bordighera organizza un gazebo sabato 28 settembre davanti ai giardini del Palazzo del Parco. Dalle 9 alle 12 si raccoglieranno le firme per ' Difendere i Confini' a sostegno.. (Virgilio)

Richiesta che rientra nella logica processuale, così come la richiesta di risarcimento del danno delle costituite parti civili, che è stata quantificata complessivamente in circa un milione di Euro. (La Voce di Bolzano)

Gazebo raccolta firme a Perugia a sostegno del Ministro Salvini

La richiesta avanzata al termine del processo “Open Arms” dalla Procura della Repubblica di Palermo di condannare a sei anni di reclusione l’attuale vice premier Matteo Salvini per il reato di sequestro di persona, ha scatenato un nuovo, grave scontro tra giudici e politica anche per l’estesa solidarietà espressa da membri della maggioranza ed esponenti di governo nei confronti del leader leghista. (ROMA on line)

La Lega Perugia vi aspetta sabato e domenica a Pian di Massiano e in centro storico con un gazebo dove raccoglieremo le firme a sostegno del Ministro Matteo Salvini che per il... (Virgilio)