Nel quartiere cristiano di Bab Touma a Damasco tra militari e decorazioni natalizie

Nel Natale a Bab Touma, la zona cristiana della capitale della Siria Damasco, ci sono militari che rassicurano l'ordine e verificano che non ci siano problemi nel Paese. Un tentativo di normalizzazione voluto da Al Jolani. ​Spiega l'inviato del Corriere della Sera come l'atmosfera sia rilassata con alberi di Natale, decorazioni, persone che partecipano alle Messe. Nelle strade è pieno di polizia e controllo: la sensazione non è di paura o minaccia. (Corriere TV)

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Foto Calvarese/SIR La celebrazione del Natale in Siria, tra speranza e preoccupazioni. Chiese piene, vigilate dalle forze dell'ordine, e gesti di bene, ovunque, musulmani che hanno offerto fiori per gli altari, che hanno aiutato a rimettere a posto delle chiese danneggiate ad Hama, giovani che hanno allestito l'albero di Natale incendiato. (Servizio Informazione Religiosa)

"Pretendiamo i diritti dei cristiani", hanno scandito all'unisono i dimostranti mentre marciavano per le strade di Damasco verso la sede del Patriarcato ortodosso a Bab Charqi.Giunti spontaneamente da diversi quartieri, i manifestanti si sono riuniti per esprimere il loro malcontento e i loro timori più di due settimane dopo la presa del potere da parte di una coalizione armata guidata dagli islamisti che ha deposto Bashar al Assad. (il Dolomiti)

"Chiediamo i diritti dei cristiani", hanno cantato i manifestanti mentre marciavano attraverso la capitale siriana verso la sede del Patriarcato ortodosso nel quartiere di Bab Sharqi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Siria, brucia l'albero di Natale ad Hama: proteste dei cristiani

Il VIDEO CORRIERE in alto. (iLMeteo.it)

Centinaia di manifestanti, intonando slogan per la difesa dei diritti dei cristiani, sono scesi in piazza a Damasco dopo l'incendio di un albero di Natale vicino ad Hama, nella Siria centrale. «Se non ci è permesso di vivere la nostra fede cristiana nel nostro Paese, come facevamo prima, allora non apparteniamo più a questo posto», ha detto un manifestante. (ilmessaggero.it)

«Chiediamo i diritti dei cristiani», hanno cantato i manifestanti mentre marciavano attraverso la capitale siriana verso la sede del Patriarcato ortodosso nel quartiere di Bab Sharqi. (Corriere TV)