"Non c'è prova della vittoria di Maduro". La denuncia di uno dei consiglieri elettorali, costretto alla fuga (di E. Guanella)
Arriva una nuova denuncia sull’irregolarità dello scrutinio delle presidenziali in Venezuela e questa volta si tratta di una voce autorevole che ha seguito da dentro tutto il processo elettorale. A rompere il silenzio è Juan Carlos Delpino, uno dei cinque ministri del Cne, il Consiglio nazionale elettorale, che in un comunicato spiega la sua non conformità con il risultato annunciato dalla Corte che ha proclamato vincitore il presidente Nicolas Maduro (L'HuffPost)
Ne parlano anche altre fonti
In diverse città italiane e del mondo, la diaspora venezuelana, accogliendo l’appello di María Corina Machado, attuale leader della coalizione politica “Piattaforma Unitaria”, è scesa in piazza per richiedere il riconoscimento degli esiti finali delle elezioni presidenziali dello scorso 28 luglio in Venezuela, nella quale, secondo gli stessi (con i dati dei verbali a loro disposizione), risulta una vittoria schiacciante del candidato Edmundo González Urrutia. (Eco Internazionale)
Caracas, 29 ago. - Gridano "libertà" le centinaia di venezuelani scesi in piazza a Caracas per contestare le elezioni che un mese fa hanno portato alla rielezione il presidente Maduro e che l'opposizione ritiene inquinate dai brogli. (Il Sole 24 ORE)
A guidare la protesta la leader del partito d'opposizione, Maria Corina Machado che accusa il governo di cercare di mostrare un volto pulito per fermare le pressioni della comunità internazionale, che chiede trasparenza sul voto. (il Dolomiti)
PUBBLICITÀ L’Unione europea non riconosce la legittimità democratica di Nicolás Maduro come presidente, ha dichiarato a nome dei 27 Paesi l'Alto rappresentante per gli Affari esteri Josep Borrell (Euronews Italiano)
L’Unione Europea rimane estremamente preoccupata per l’aggravarsi della crisi politica in Venezuela. L’UE accoglie con favore la relazione provvisoria del gruppo di esperti delle Nazioni Unite, invitato dal Consiglio nazionale elettorale (CNE) del Venezuela per valutare lo svolgimento generale delle elezioni nel quadro dell’Accordo di Barbados. (Notizie Geopolitiche)
Dopo il primo mandato di comparizione emesso dalla Procura del Venezuela per Edmundo González Urrutia, a cui il candidato presidenziale della Piattaforma unitaria non ha evidentemente risposto (nessuna comunicazione è arrivata al riguardo), la Procura lo ha nuovamente convocato ieri a testimoniare in relazione ai fatti per cui è indagato: usurpazione di funzioni, istigazione alla disobbedienza delle leggi, reati informatici, associazione a delinquere e falsificazione dei documenti, cioè dei verbali pubblicati sulla pagina web resultadosconvzla. (il manifesto)