Gasparri: "Musk, Zuckerberg e Amazon banditi fiscali, bisogna tassarli"
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(Adnkronos) – “Siamo contrari a nuove tasse a carico di chi già le paga. Ricordo, pochi lo sanno, che le banche già pagano una tassa supplementare rispetto agli altri. Invece tutto ciò che emergerà da intese con il governo, senza introdurre nuove tasse, con il confronto e il dialogo con le parti lo valuteremo quando sarà il momento”. Lo afferma ad Affaritaliani.it il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri parlando della prossima Legge di Bilancio per il 2025. (CremonaOggi)
Ne parlano anche altre testate
"Siamo contrari a nuove tasse a carico di chi già le paga. Ricordo, pochi lo sanno, che le banche già pagano una tassa supplementare rispetto agli altri. (Adnkronos)
Chapeau all’onorevole Gasparri, tanto di cappello. Si vede che in lui, sotto la politica e sotto l’oratoria colorita e assertiva, c’è anche stata una stratificazione di competenze su quel mondo imprenditoriale che una volta erano le telecomunicazioni e oggi è il web, che usurpa indegnamente la qualifica di “hi tech”, come se facesse davvero ricerca tecnologica avanzata. (Economy Magazine)
Capitolo che si vorrebbe portasse qualche soldo nell’esangue sacco della legge di bilancio, una manovra che si annuncia improntata all’austerità e ai sacrifici: c’è da riportare il deficit entro i parametri europei, tornati in vigore. (Il Fatto Quotidiano)
Intervistato da Affaritaliani.it, l’ex ministro berlusconiano si è scagliato contro l’ipotetica tassa sugli extraprofitti delle banche, notoriamente indigesta al gruppo di Segrate, azionista di Mediolanum. (Il Fatto Quotidiano)
Anzi, di più: Elon Musk va tassato, altro che balzelli extra sulle banche. Per Giorgia Meloni è un “genio prezioso nell’epoca in cui viviamo”. (la Repubblica)
Nella maggioranza monta l'ipotesi di recuperare risorse per la manovra attingendo dai colossi delle tecnologia, non spremendo le imprese italiane con prelievi più sostanziosi. Se qualcuno deve pagare più tasse che siano le Big Tech. (L'HuffPost)