Prima le opere per Messina, poi il Ponte

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Ponte sullo Stretto Messina

Era la posizione assunta dal sindaco di Messina, Federico Basile : «Se il Ponte si farà, prima di tutto vanno avviate le opere compensative in favore del nostro territorio». Una “condicio sine qua non” per l’Amministrazione comunale, teoricamente schierata per il sì alla grande opera, in realtà molto critica e quasi su posizioni vicine al fronte del No. Su questa linea si è mosso il deputato messinese di Sud chiama Nord, Francesco Gallo , il quale ha presentato, in sede di discussione del disegno di legge sul Bilancio, un emendamento che è stato approvato ieri dall’Aula di Montecitorio». (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

La notizia riportata su altri giornali

Le risorse, previste da un emendamento alla Legge di Bilancio dello Stato presentato dalla Lega, permetteranno di coprire i costi supplementari generati dall’aumento di energia e materiali, che hanno coinvolto anche le grandi opere. (Regione Piemonte)

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Al Ponte di Salvini altri 1,5 miliardi tolti ai trasporti

“1 miliardo e 600.000 euro in più per il completamento della tratta ad alta velocità Torino-Lione ed il Terzo Valico: un’ulteriore garanzia dell’impegno per la realizzazione di due infrastrutture essenziali, non solo per il Piemonte, ma per l’intero sistema di trasporti italiano ed europeo”: con queste parole gli assessori regionali alle Infrastrutture Strategiche Enrico Bussalino e ai Trasporti Marco Gabusi ringraziano il governo e, in particolare l’emendamento presentato dalla Lega tramite i parlamentari piemontesi, il capogruppo Riccardo Molinari che è stato il primo firmatario, e Elena Maccanti. (Telecity News 24)

“Un ulteriore miliardo e trecento milioni sottratti al Fondo di Sviluppo e Coesione e destinati al ponte sullo Stretto, il giocattolo inutile con cui si divertono Matteo Salvini e i leghisti. (CatanzaroInforma)

Finanziare il Ponte di Messina e togliere le risorse per completare i lavori sui nodi ferroviari di Reggio Calabria, Catania e Palermo. (il manifesto)