Omicidio di Sharon Verzeni: l’autopsia sul corpo conferma quattro coltellate. Non è riuscita a difendersi

Omicidio di Sharon Verzeni: l’autopsia sul corpo conferma quattro coltellate. Non è riuscita a difendersi
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IL GIORNO INTERNO

– Un primo punto fermo. Sharon Verzeni non si è difesa la notte tra lunedì e martedì, quando camminando per via Castegnate, a Terno d’Isola, ha incrociato il suo assassino. Il dato è emerso dell’autopsia eseguita ieri mattina al Papa Giovanni XIII dal medico legale Matteo Marchesi, incaricato dal pm Marchisio. Esame che è durato un paio di ore. L’accertamento ha detto anche che la 33enne è stata colpita da quattro coltellate, di cui tre quelle mortali inferte in profondità con una lama importante. (IL GIORNO)

Su altri media

Telecamere, microfoni, taccuini. Sotto un sole micidiale, arriva il sindaco di Bottanuco Rossano Pirola, chiede a tutti di rispettare il dolore della famiglia, «che ancora non ha nemmeno potuto vedere il corpo di Sharon», e fa da tramite per un paio di veloci dichiarazioni registrate senza immagini. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

BERGAMO (Alto Adige)

Eseguita l'autopsia sul corpo di Sharon Verzeni: tre le coltellate fatali. Non si è difesa

L’esame, eseguito dal medico legale Marco Marchesi, è iniziato verso mezzogiorno e si è concluso verso le 14. Secondo i primi riscontri, Sharon sarebbe stata raggiunta da quattro coltellate, tre delle quali mortali, inferte con una lama di grosse dimensioni. (L'Eco di Bergamo)

Stamattina (giovedì primo agosto) è stata eseguita l'autopsia sul corpo di Sharon Verzeni, la 33enne aggredita per strada a Terno d'Isola e morta dopo il ricovero in ospedale. La giovane non si è difesa ed è stata colpita da quattro coltellate, di cui tre mortali. (Prima Bergamo)