M5S in piazza contro le armi con la tiktoker De Crescenzo e una delegazione del Pd
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Il Movimento 5 Stelle scende in piazza contro il piano di riarmo dell'Unione Europea e punta il dito contro il governo di Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen. In piazza Vittorio, a Roma, i militanti del M5S scandiscono i loro slogan. Tra i più gettonati: "No al riarmo", "Soldi alla sanità e no alle armi" e "Più lavoro meno armi". Non mancano quelli contro la premier Meloni, il ministro della difesa Guido Crosetto e Carlo Calenda (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
Il percorso è diverso però con la politica ci si arriva. La delegazione del Pd al corteo del Movimento 5 stelle contro il riarmo europeo. (Il Fatto Quotidiano)
Tanti, anche senza la macchina della Cgil, che non aderisce. Non sono centomila, come dice l’organizzazione, ma i manifestanti nella piazza convocata dal M5s contro il riarmo vanno oltre le aspettative più favorevoli della vigilia. (HuffPost Italia)
''Grazie a tutti per questa grande giornata. Li fermeremo a colpi di partecipazione, di democrazia''. Lo ha detto Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, intervenendo sul palco del corteo contro il riarmo organizzato dai pentastellati. (RaiNews)

"Oggi si rompe la luna di miele che Meloni racconta agli italiani con le sue menzogne. Oggi piantiamo il primo pilastro dell'alternativa e il punto centrale sarà il no al riarmo e investimenti nella scuola, nella sanità e nel lavoro. (Il Sole 24 ORE)
Il pacifismo e il no alla guerra non sempre coincidono: si può essere contrari alla guerra anche senza essere pacifisti. Certamente lo è stato e in politica la furbizia è un ingrediente da tenere in buone dosi nella dispensa. (Il Giornale d'Italia)
– “Un messaggio mi ha colpito in particolare, il signor Bruno sui social: ‘ho 93 anni, la guerra l’ho vista, non so quanto mi resta da vivere ma voglio venire in piazza a spiegare che la guerra fa male’. (Askanews)