Spese obbligate delle famiglie italiane: nel 2023 superano i 1.200 euro al mese
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Facebook WhatsApp Twitter Le famiglie italiane nel 2023 si trovano a dover far fronte a spese obbligate che superano i 1.200 euro mensili. Questo carico economico si traduce in un forte impatto sui bilanci familiari, influenzato dall’innalzamento dei prezzi e dalla diminuzione dei redditi a causa dell’inflazione. I dati elaborati dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre evidenziano che la composizione delle spese obbligate incide notevolmente sulle uscite totali, aumentando la pressione economica sui cittadini in tutto il Paese. (Gaeta.it)
Se ne è parlato anche su altri media
E’ tanto l’impatto dell’inflazione e della conseguente erosione degli stipendi secondo il dato elaborato dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre. Spese irrinunciabili, insomma, che pesano per oltre metà delle uscite totali e in sensibile aumento rispetto al costo pre covid. (CremonaOggi)
Secondo i recenti dati, ogni famiglia spende in media 1,191 euro per questi tre grandi capitoli, che insieme arrivano a rappresentare il 56% della spesa totale. Arrivare a fine mese è diventata una preoccupazione per molte più famiglie italiane. (QuiFinanza)
Spese obbligate per cibo, trasporti e bollette: col 56% del reddito Molise in linea col dato nazionale (Termoli Online)
Un'incidenza in calo rispetto al dato del 2022 (57,1%), ma decisamente superiore alle quote che registravamo prima dell'avvento della pandemia. (il Giornale)
Il dato impietoso arriva da uno studio della Cgia di Mestre. Dunque le spese "obbligate" sostenute mensilmente nel 2023 dalle famiglie italiane - quelle che riguardano indicativamente l'acquisto di cibo, carburante e bollette - hanno raggiunto i 1.191 euro, pari al 56% della spesa totale che, invece, in valore assoluto si è attestata a 2.128 euro. (Collettiva.it)
E' tanto l'impatto dell'inflazione e della conseguente erosione degli stipendi secondo il dato elaborato dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre. Spese irrinunciabili, insomma, che pesano per oltre metà delle uscite totali e in sensibile aumento rispetto al costo pre covid. (Adnkronos)