Djokovic sta con Sinner: "Il nostro sistema non funziona bene"

La voce del saggio, dell'ultimo dei Big3, si fa sentire. Novak Djokovic parla da Shanghai, dove tornerà in campo per la prima volta dopo l'uscita di scena al terzo turno dello Us Open, e si schiera dalla parte di Jannik Sinner, dicendosi seriamente preoccupato di quello che sta succedendo al mondo del tennis. Nole, che ha fondato la Ptpa, un sindacato alternativo che mira a tutelare i tennisti soprattutto di seconda fascia, quelli che fanno più fatica a sbarcare il lunario soltanto con la racchetta, questa volta appoggia il ragazzo che gli ha strappato il numero 1 al mondo e parla di un sistema ormai in tilt: "È abbastanza ovvio che abbiamo un sistema che non funziona bene, se ne stanno accorgendo anche le persone che non seguono il tennis" ha detto durante il media day del Masters 1000 cinese (La Gazzetta dello Sport)

Su altri media

La notizia del ricorso della WADA contro l’assoluzione di Jannik Sinner dal caso doping che l’ha coinvolto in seguito alla positività al Clostebol riscontrata lo scorso marzo, ha scosso il tennista azzurro e tutti i suoi tifosi. (MilanLive.it)

Sinner, Wada, Itia, Iene. Che confusione. Massimiliano Ambesi prova a fare chiarezza: “Ricorso sorprendente. La sentenza? Difficilmente prima di febbraio” TRENTO. Massimiliano Ambesi è una voce di rara capacità analitica nel tumultuoso e umorale mare in tempesta del giornalismo sportivo italiano: non sorprende quindi che l’opinionista di Eurosport anche su un caso come quello di Jannik Sinner arrivato, in maniera più o meno scomposta, all’opinione pubblica, sappia dare una prospettiva unica, fuori dal coro, razionale. (il Dolomiti)

Dopo essere stato assolto in primo grado dell’International Tennis Integrity Agency (Itia), con il parere favorevole di tre medici legati proprio alla Wada, l'altoatesino dovrà dimostrare nuovamente la sua innocenza. (QuiFinanza)

L'azzurro numero 1 al mondo ha giocato e vinto gli Us Open con la notizia, fresca e sconvolgente, della sua assoluzione per il caso Clostebol a Indian Wells, una doppia positività rilevata ai test di Indian Wells lo scorso marzo su cui l'Itia ha giudicato non colpevole il tennista. (Liberoquotidiano.it)

L’ex campionessa ceca diventata statunitense in un tweet al veleno ha espresso tutta la propria delusione per la decisione dell’Agenzia mondiale antidoping e per il sistema, che a suo dire non funziona affatto. (LiveTennis.it)

Il numero uno del mondo, che dovrà ancora attendere molto prima di chiudere la pagina Clostebol, incassa una notizia pessima (SportItalia.it)