Liguria: Toti, 'patteggiamento? Lo ha fatto anche Procura, mai preso euro per interessi personali'

"Ho patteggiato perchè ritengo di aver avuto più giustizia da quel patteggiamento rispetto a un processo che sarebbe durato anni. Io ho patteggiato ma lo ha fatto anche la Procura che ammette che Toti non ha preso un euro per i suoi interessi personali, che gli atti prodotti dalle amministrazioni erano legittimi e tutto il castello di accuse è smontato". Così Giovanni Toti a Diritto e Rovescio su Rete4 (Civonline)

La notizia riportata su altri giornali

L’ex presidente della Regione Liguria aveva trovato l’accordo con la procura (pm Federico Manotti e Luca Monteverde) per patteggiare una pena a due anni e un mese, convertita in 1.500 ore di lavori di pubblica utilità. (LA NAZIONE)

– E’ stata fissata il prossimo 30 ottobre, due giorni dopo le elezioni regionali anticipate in Liguria, l’udienza per il patteggiamento dell’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, dell’imprenditore Aldo Spinelli e dell’ex presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Signorini, a cui sono stati revocati ieri gli arresti domiciliari. (Agenzia askanews)

Giovanni Toti torna a parlare dopo il caso corruzione in Liguria che lo ha travolto e ha portato alle sue dimissioni da presidente della Regione. E spiega il motivo che lo ha indotto al patteggiamento con la procura di Genova per i reati di corruzione impropria e finanziamento illecito. (Virgilio Notizie)

Così nessuno potrà dire che il giudice non ha valutato autonomamente le carte e, nel contempo, la grande Procura potrà scrivere nel proprio comunicato stampa che “l’impianto accusatorio” ha retto. Se una grande Procura, stimata e benvoluta all’interno dell’Associazione magistrati, impegna la propria reputazione professionale in un’indagine di forte impatto mediatico, il processo potrà far cadere qualche aggravante o qualche imputazione minore ma si concluderà comunque con una condanna. (Il Dubbio)

Secondo quanto si apprende la scelta della data a un mese e mezzo di distanza dall’accordo tra pm e difensori sulle pene dei principali imputati di corruzione della maxi inchiesta deflagrata il 7 maggio, avrebbe a che fare soprattutto con l'esigenza da parte del giudice di studiare adeguatamente le carte del processo. (Genova24.it)

È arrivata la decisione del giudice Matteo Buffoni nei confronti di Paolo Emilio Signorini, l'ex presidente dell'Autorità portuale di Genova, arrestato nell'ambito dell'inchiesta per corruzione che aveva portato ai domiciliari l'allora presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l'imprenditore portuale Aldo Spinelli. (Sky Tg24 )