Esame Giuli alla Sapienza, il prof: «Ha preso 30». Ma è polemica su anticipo e porte chiuse
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Nessun commento del ministro della Cultura Alessandro Giuli nel giorno del suo ultimo esame prima della laurea. Il ministro si è recato questa mattina alla Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza di Roma per sostenere l'esame di «Teoria delle dottrine teologiche» con il professor Gaetano Lettieri. La laurea è prevista nel gennaio 2025, quando Giuli compirà 49 anni. Gli studenti hanno già previsto contestazioni (Corriere TV)
Su altre testate
Parliamo dell'ultimo passo prima della laurea per il ministro della Cultura Alessandro Giuli. In 20 minuti Giuli ha portato a casa un bel 30 sulla Teoria delle dottrine teologiche. (la Repubblica)
Ultimo esame prima della laurea superato con 30 (senza lode) per il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli, separato ormai dalla laurea triennale in Filosofia solamente dalla tesi. (Today.it)
A far discutere è stato l'anticipo dell'orario previsto per l'esame inizialmente fissato per le 9,30 e poi spostato alle 8,00. Il professor Gaetano Lettieri, docente ordinario di Storia del Cristianesimo a La Sapienza di Roma non ha dubbi sulla preparazione del ministro della Cultura Alessandro Giuli che si è presentato come un normale studente per sostenere l'ultimo esame prima della laurea in Filosofia. (ilmattino.it)
Anche perchè, fuori dall’ateneo c’erano delle persone che lo contestavano. C’è stato molto scalpore attorno a questo evento: Giuli è stato interrogato in largo anticipo rispetto all’orario di apertura della sessione e dunque prima di tutti gli altri studenti, in presenza, a quanto pare, della Polizia. (Tecnica della Scuola)
Quello che lo aspettava era il suo ultimo esame prima della tesi, sostenuto prima dell’avvio del normale appello per motivi di sicurezza e superato con trenta, senza lode). Ha generato le proteste dei collettivi la presenza, ieri alla Sapienza, del ministro della Cultura Alessandro Giuli . (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Dicono che non bisogna sfidarla. La vita è scelte e alcune si possono rimandare, seguendo qualcosa che ti sembra più urgente. (il Giornale)