Bancarotta e riciclaggio all'ombra del clan, 10 misure cautelari

Bancarotta e riciclaggio all’ombra del clan mafioso e per garantire gli interessi della cosca. Dalle prime ore di questa mattina, oltre 60 finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, stanno dando esecuzione, nella provincia di Catania, a un’ordinanza con cui il G.I.P. presso il locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica di Catania – Direzione Distrettuale Antimafia, ha disposto misure cautelari personali e reali nei confronti di 10 persone indagate, a vario titolo, per di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e autoriciclaggio, aggravati dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’associazione mafiosa “PILLERA-PUNTINA”. (BlogSicilia.it)

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Dalle prime ore di questa mattina, oltre 60 finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania sono impegnati nell’esecuzione di un’ordinanza emessa dal G.I.P. presso il Tribunale locale, su richiesta della Procura della Repubblica di Catania – Direzione Distrettuale Antimafia (Zoom24.it)

Tutti i reati contestati L’indagine ha preso avvio dalle risultanze investigative emerse nell’ambito del fallimento a fine 2018 di una società a responsabilità limitata di Pedara (CT), esercente l’attività di “installazione e manutenzione per impianti telefonici”. (Livesicilia.it)

Dalle prime ore della mattina, circa 60 finanzieri del comando provinciale di Catania stanno dando esecuzione a un’ordinanza richiesta dalla procuraDirezione Distrettuale Antimafia. Così, sono state disposte dieci misure cautelari nei confronti di diversi soggetti. (Quotidiano di Sicilia)

Il riciclaggio del clan Pillera-Puntina e la società come una scatola vuota, i retroscena dell’operazione “Filo conduttore”

Nell’operazione ‘Filo conduttore’, che ha visto impegnati oltre 60 militari delle Fiamme gialle, è scattato anche il sequestro preventivo di beni nella disponibilità degli indagati per 1.250.000 euro. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

CATANIA – L’operazione è stata denominata Filo conduttore ed ha riguardato la città di Catania e la provincia etnea. i reati contestati aggravati dall’associazione mafiosa sono bancarotta, riciclaggio, e autoriciclaggio. (Livesicilia.it)

Nella mattinata odierna, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di finanza, con il supporto del Servizio Centrale Investigazioni sulla Criminalità Organizzata (SCICO) e del I Gruppo Catania, hanno dato esecuzione nella provincia etnea a un’ordinanza con cui il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catania, sulla base delle attuali risultanze investigative, in una fase in cui non è stato ancora attuato il contraddittorio processuale, ha disposto misure cautelari personali nei confronti nei confronti di 10 indagati (4 in carcere e 6 agli arresti domiciliari), gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di bancarotta fraudolenta, riciclaggio e autoriciclaggio, aggravati dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’associazione mafiosa Pillera-Puntina. (BlogSicilia.it)