Meta AI parla italiano e introduce la funzione "Imagine Me"

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Big Tech sotto accusa

Queste sono ore in cui Meta è al centro delle attenzioni di tutti coloro che, per passione, interesse e/o lavoro, sono interessanti al mondo dell’intelligenza artificiale. Il colosso statunitense ha infatti rilasciato il nuovo modello, Llama 3.1, e con esso anche aggiornamenti di Meta AI. Meta AI trasforma le foto personali con la magia dell’intelligenza artificiale L’assistente digitale è disponibile (non ancora in Italia, nonostante “parli” già italiano) in tutte le piattaforme di Meta, quindi WhatsApp, Instagram, Facebook e Messenger. (IlSoftware.it)

Ne parlano anche altre testate

Il gruppo di ricerca AI di Snowflake, in sinergia con la comunità open source, ha introdotto una nuova piattaforma applicativa open source per agevolare l’inferenza e il fine-tuning, progettata per gestire modelli LLM che possono includere centinaia di miliardi di parametri, come Llama 3.1 405B. (BigData4Innovation)

Meta ha lanciato una sfida diretta a ChatGPT con il rilascio di Llama 3.1, un nuovo modello linguistico di grandi dimensioni. Con una versione che vanta ben 405 miliardi di parametri, Llama 3.1 si posiziona come il più grande modello open-source mai realizzato fino ad oggi. (Player.it)

Tra gli aspetti interessanti di questo modello è che è completamente open source. Stiamo parlando del modello di intelligenza artificiale più grande mai realizzato che secondo diversi benchmark supera sia GPT-4o di OpenAI che Claude 3.5 Sonnet di Anthropic. (TuttoTech.net)

Fine vita, svolta in Toscana, ok dalla Ausl al suicidio assistito per 54enne paralizzata da sclerosi, applicazione della nuova sentenza della Corte Costituzionale

Inoltre, adesso Meta AI è ufficialmente disponibile in 22 paesi, tra cui Argentina, Cile, Colombia, Ecuador, Messico, Perù e Camerun. Le nuove lingue supportate includono il francese, il tedesco, il portoghese, l’hindi, lo spagnolo e l’italiano. (Libero Tecnologia)

Il mondo delle intelligenze artificiali è in continua evoluzione, con nuovi modelli sempre più potenti che vengono presentati praticamente su base giornaliera. Nonostante l’introduzione di nuove lingue, però, sembra proprio che l’Italia e l’Europa dovranno ancora attendere prima di poter utilizzare questa intelligenza artificiale (GizChina.it )

Completamente paralizzata a causa di una sclerosi multipla progressiva, la donna si era vista negare la somministrazione del farmaco letale a causa di un’interpretazione restrittiva dei quattro requisti fondamentali per accedervi: per la Commissione medica dell'azienda sanitaria toscana, non soddisfaceva quello relativo alla dipendenza da trattamenti di sostegno vitale. (Il Giornale d'Italia)