Una fabbrica italiana di turbine a Taranto
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Nel convegno odierno presso la Camera dei Deputati per celebrare gli 80 anni di Confindustria Taranto è intervenuto anche Riccardo Toto, Direttore Generale di Renexia, società specializzata nello sviluppo e nella gestione di impianti da fonti rinnovabili ED ha annunciato che Taranto è tra le sedi candidate per la realizzazione di una fabbrica italiana di turbine. “Abbiamo cominciato a ragionare in un’ottica globale con la firma in agosto di un protocollo d’intesa al Mimit alla presenza del ministro Adolfo Urso e del colosso cinese MingYang, uno dei più grandi produttori al mondo di turbine eoliche. (Corriere di Taranto)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Quotidiano ne ha già parlato mesi addietro e adesso operatori del settore, interpellati sul punto, dicono che la scelta del Mase sarebbe proprio caduta su questi scali. I grandi impianti che posizionati in mare, molto al largo, sfruttano il vento per ricavare energia pulita. (quotidianodipuglia.it)
L'Italia punta sull'eolico offshore galleggiante per aumentare la produzione di energia pulita e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Dall’unione delle tre forze è nata appunto Divento che ha in programma la realizzazione di cinque progetti riguardante l’eolico off shore tra cui, appunto, quello che dovrebbe nascere a 30 chilometri dalla costa civitavecchiese. (TRC Giornale)
CIVITAVECCHIA – Il decreto del Ministero dell'Ambiente è atteso a breve, e mentre si rafforza la posizione della Puglia (con i porti di Taranto e Brindisi) e della Sicilia (con Augusta) come sedi designate per diventare i grandi hub logistici del settore dell’eolico offshore galleggiante, emerge l’esclusione di Civitavecchia da questa partita strategica. (Civonline)
Oltre trecento milioni da investire per un progetto da mille posti di lavoro. Due città, Taranto e Brindisi, chiamate a lavorare in sinergia. E "4-5.000 tonnellate di acciaio" da utilizzare, secondo il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. (tarantobuonasera.it)
Il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha infatti specificato che "una piattaforma di eolico è da 4-5 mila tonnellate di acciaio". Il decreto del ministero dell'Ambiente è atteso a breve, ma salgono sempre più le quotazioni della Puglia (con i porti di Taranto e Brindisi insieme) e della Sicilia (con Augusta) come sedi dei grandi hub per l'allestimento delle piattaforme per l'eolico offshore galleggiante. (La Repubblica)