Anche in Germania il reddito di cittadinanza in Germania semina rabbia
Il voto di fiducia al Bundestag ci sarà il prossimo 16 dicembre e quasi certamente il governo di Olaf Scholz non la riceverà. Da quel momento scatterà il conto alla rovescia per le elezioni anticipate. E’ il segreto di pulcinella che si terranno in data 23 febbraio. Il cancelliere non è riuscito a portare a compimento la legislatura, trovandosi alla guida di una maggioranza lacerata su tutto. E il reddito di cittadinanza in Germania, chiamato Bürgergeld, è stato quasi sin da subito motivo di forte frizione tra liberali (FDP) da una parte e socialdemocratici (SPD) e Verdi dall’altra. (InvestireOggi.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Al suo secondo anno in recessione, la Repubblica Federale è in verità afflitta da gravi problemi strutturali, come bassa produttività, alti costi dell’energia e del lavoro, calo demografico e scarsezza di investimenti determinata da un assurdo limite costituzionale al debito, la Schuldenbremse. (Corriere della Sera)
Il barometro politico in Germania è instabile, ma solo per chi si contende le percentuali più basse: la leadership del prossimo governo sembra infatti ormai scontata. (Il Mitte)
Settore auto a parte, però, il rischio sembra sotto controllo (Milano Finanza)
Da settimane i socialdemocratici discutono sulla opportunità di candidare Olaf Scholz, a causa dei suo bassi sondaggi, e molti hanno espresso preferenze per il ministro della Difesa. È quello che ha dichiarato in un messaggio video ai compagni pubblicato dalla Bild, in cui rinuncia esplicitamente alla discesa in campo. (Corriere del Ticino)
Il ministro della difesa Boris Pistorius, politico fra i più popolari oggi in Germania, ha annunciato giovedì la sua rinuncia a candidarsi per il posto di cancelliere alle imminenti elezioni legislative, in calendario il 23 febbraio dopo che l’attuale Governo di minoranza avrà con ogni probabilità perso il voto di fiducia di dicembre. (rsi.ch)
Bruxelles – Da quando il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha aperto la crisi di governo licenziando il suo ministro delle Finanze, il leader liberale Christian Lindner, nel suo Partito socialdemocratico (Spd) si è acceso il dibattito su chi debba guidare il centro-sinistra alle elezioni anticipate in calendario per il 23 febbraio 2025. (EuNews)