Libano, Usa a Israele: "Garantire sicurezza Unifil"

Austin ha quindi ribadito "il sostegno incrollabile" degli Stati Uniti riguardo il diritto di Israele all'autodifesa. Fonti Tel Aviv: "Risposta a Iran ancora in fase di pianificazione" Garantire "la sicurezza delle forze Unifil". E' il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, a esortare il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, dopo gli attacchi delle Idf contro la missione Onu in Libano degli ultimi due giorni. (Adnkronos)

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Questa escalation, che sia casuale o voluta, nessuno se l’aspettava. Gregory Alegi, membro di Fondazione Icsa, intelligence e analisi strategiche, è la prima volta che si registra un attacco al contingente Unifil? “Direi di sì, i caschi blu sono normalmente impegnati in operazioni di peacekeeping e tranne episodi di frizioni con le popolazioni locali non mi risulta siano mai stati attaccati in modo diretto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

LIBANO, NUOVO ATTACCO IDF ALLE BASI UNIFIL: ABBATTUTI I MURI DELLA POSTAZIONE ITALIANA. CROSETTO CAUSTICO: “LA PROSSIMA VOLTA RISPONDIAMO?”. (Il Fatto Quotidiano)

Il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha riferito su X di aver parlato con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e di aver "sollecitato a garantire la sicurezza delle forze Unifil e di coordinare gli sforzi per passare dalle operazioni militari a un percorso diplomatico il prima possibile". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Libano, la Difesa smentisce il terzo attacco alla base italiana ma viene “corretta” da Unifil

in netto contrasto al diritto internazionale e in aperta violazione della Risoluzione 1701» che «potrebbero costituire crimini di guerra». E non l'ha fatto neppure ieri. (il Giornale)

Le truppe israeliane (Idf) che ieri hanno aperto il fuoco contro le basi dei caschi blu di Unifil nel Sud del Libano, lo hanno fatto volontariamente. A confermarlo non sono solo le parole di Andrea Tenenti, portavoce della missione Onu di cui fanno parte un migliaio di italiani, ma il fatto stesso che Israele abbia colpito nuovamente questa mattina un posto di osservazione delle Nazioni Unite a Naqoura, ferendo due peacekeepers cingalesi, uno dei quali in modo grave. (ISPI)

L’agenzia di stampa, citando “qualificate fonti di sicurezza che seguono il dossier e sono in contatto con i vertici della missione dell’Onu”, riferiva di un attacco alla base 1-31 (quella già colpita ieri) con l’abbattimento di due muri di demarcazione della base stessa. (L'Unione Sarda.it)