Introduzione al secolo ventuno
Abbiamo bisogno di cercare i nessi che legano le ossessione del suprematismo razziale colonialista dell’Occidente bianco con i tentativi di aumentare il controllo del sistema telecomunicativo globale e la creazione delle interfacce tra biologico e digitale, ma anche con la riduzione del desiderio erotico, l’indebolimento della capacità critica e soprattutto la mancata percezione del dolore altrui. Stiamo precipitando in un abisso. (comune-info.net)
Su altre testate
Se l’“ordine neoliberale” sembra al tramonto, non altrettanto può dirsi di vari elementi del neoliberismo che mostrano una particolare resilienza ibridandosi con molti aspetti dei populismi. Si profila la ridefinizione congiunta del neoliberismo, della globalizzazione e dello stesso capitalismo, che è sempre meno animato da deterministiche «leggi di movimento». (il manifesto)
– Justin Trudeau, Viktor Orban, Javier Milei. Sono questi i nomi dei leader che Donald Trump ha incontrato in privato ancora prima di giurare come 45° presidente Usa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Che cosa parla davvero di noi? Che cosa descrive una società, un tempo, una cultura? Per un verso, i nemici che scegliamo, i bersagli che vorremmo colpire; e per altro verso – ancora più significativamente – gli avversari che invece ci rifiutiamo di vedere, quelli che ci ostiniamo a non riconoscere come tali. (Liberoquotidiano.it)
Per comprendere le contraddizioni e la forza che fanno del prossimo governo degli Stati Uniti un esperimento mai tentato prima, può essere utile tornare all'inizio della carriera dell'imprenditore che, più di ogni altro, rappresenta ciò che Silicon Valley è diventata. (ilmessaggero.it)
Musk è dunque qualcosa di nuovo e di vecchio: una sorta di Citizen Kane globale, per citare il magnate dell’… "Le iniziative di Musk non sono davvero una novità: i grandi imprenditori hanno sempre provato a influenzare la politica. (L'HuffPost)
Uno spettro si aggira a sinistra: lo spettro della tecnodestra. Da ormai diversi giorni commenti pensosi, interviste allarmate, prese di posizione indignate, occupano pagine e pagine dei giornali d’area. (Liberoquotidiano.it)