Giovanni Barreca scarcerato: uccise la moglie e due figli in un rito satanico

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Liberoquotidiano.it INTERNO

Giovanni Barreca scarcerato. Il reo confesso della strage di Altavilla Milicia del febbraio scorso è stato dichiarato incapace di intendere e di volere dai consulenti nominati dalla procura di Termini Imerese. Il 54enne muratore che insieme alla figlia 17enne, e alla coppia Sabrina Fina e Massimo Candente, ha torturato e ucciso la moglie Antonella Salamone e i figli Kevin ed Emanuel, rispettivamente di 16 e 5 anni, non era in grado di comprendere cosa stava facendo. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre testate

(Adnkronos) – E’ incapace di intendere e volere, ecco perché Giovanni Barreca, l’imbianchino accusato di avere ucciso la moglie e i due figli minori durante un rito esorcista nella villetta di famiglia ad Altavilla Milicia in provincia di Palermo, lascia il carcere. (CremonaOggi)

Giovanni Barreca è stato scarcerato, poiché è stato riconosciuto incapace di intendere e di volere. L'uomo si trovava in carcere dallo scorso febbraio, da quando cioè le forze dell'ordine avevano scoperto la strage, proprio a seguito di una sua telefonata, compiuta nella villetta di famiglia ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. (il Giornale)

Il gip di Termini Imerese ha disposto la scarcerazione e l’immediata liberazione. L’uomo, difeso dall’avvocato Giancarlo Barracato, si trovava in carcere, ma verrà trasferito in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), una struttura sanitaria che ospita persone affette da patologia psichiatrica. (BlogSicilia.it)

Roberta Bruzzone, criminologa e consulente di Giovanni Barreca. Roberta BruzzoneMissing Credit “Abbiamo lavorato tanto per arrivare a questo risultato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Per questo motivo Giovanni Barreca ha lasciato il carcere. Lo ha deciso il gip di Termini Imerese sulla scorta di una perizia psichiatrica che ha stabilito che l’imbianchino non è capace di intendere e volere. (Virgilio Notizie)

Il muratore 54enne, reo confesso, ora detenuto nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, sarà trasferito in una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, una struttura sanitaria che ospita persone affette da patologia psichiatrica. (Vanity Fair Italia)