Francesca Ghio, consigliera comunale di Genova, racconta la violenza subita: 'Lo devo a mia figlia'
Dopo la testimonianza della consigliera comunale genovese che ha raccontato gli abusi subiti a 12 anni “dal vostro bravo ragazzo, emblema del patriarcato”, la Procura di Genova apre un’inchiesta per violenza sessuale aggravata. Tanti i messaggi di solidarietà. “Il mio coraggio? Un atto d’amore, lo devo a mia figlia perché spero di raccontarle un mondo migliore”. E allo Stato chiede l’impegno per creare risorse contro la violenza sulle donne, come introdurre l’educazione affettiva nelle scuole. (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altri media
Una telefonata di venti minuti. «Ho parlato 20 minuti al telefono con il presidente Giorgia Meloni - scrive la consigliera -. (ilgazzettino.it)
Giorgia Meloni ha chiamato la consigliera comunale genovese Francesca Ghio, che due giorni fa ha raccontato in aula consiliare di essere stata stuprata a 12 anni “tra le mura di casa” “dal vostro bravo ragazzo”, un “dirigente” di Genova (LAPRESSE)
La colpa per evitare di risolvere il problema, nascondendolo dietro parole retoriche: sono figli sani di un sistema malato, non è uno slogan è la realtà". (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Una telefonata di venti minuti. Un contatto che è stato raccontato direttamente dalla giovane esponente della lista "Rossoverde" in un post su Instagram, attraverso alcune storie prima, e in un post vero e proprio dopo. (ilmessaggero.it)
Intanto la Procura, sulla scorta delle dichiarazioni nella Sala Rossa comunale, ha aperto un'inchiesta, ma dato che i fatti risalgono a quasi 20 anni fa è probabile che venga archiviata perché i reati sono andati in prescrizione con la quale ha parlato 20 minuti chiedendo «l'educazione sessuo affettiva, alle emozioni e al consenso in tutte le scuole del Paese». (GenovaQuotidiana)