Campagna sui 6 mesi all'Italia: "Squalifica giusta. Ma non dite che non sappiamo perdere"

"Addà passà 'a nuttata". Prova a sorridere, sdrammatizzando con una tipica frase in dialetto napoletano il ct del Settebello, Sandro Campagna, il giorno dopo la squalifica di sei mesi inflitta alla sua squadra da parte dell'Aquatics Integrity Tour per la protesta avvenuta all'Olimpiade di Parigi dopo la sconfitta ai quarti di finale con l'Ungheria. "Siamo consapevoli che la punizione è giusta, ma noi non siamo né violenti né una squadra che non sa perdere: abbiamo sempre fatto i complimenti a tutti - puntualizza il coach italiano -. (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altri giornali

La protesta era stata clamorosa, la reazione alla sconfitta rabbiosa, la difesa d’ufficio del ct dopo la punizione è furiosa. (la Repubblica)

Le parole del Commissario Tecnico del Settebello dopo la sospensione per sei mesi della nazionale italiana di pallanuoto per la violazione dell'articolo 5 del World Acquatics Integriti Code durante le ultime Olimpiadi di Parigi: "Ci aspettavamo la squalifica. (Sky Sport)

È una squalifica senza precedenti per la Nazionale azzurra inflitta ieri dall’Aquatics Integrity Unit (Aqui), il tribunale del nuoto, al nostro Settebello per quanto successo lo scorso 7 agosto nella piscina olimpica di Parigi durante il famigerato quarto di finale contro l’Ungheria: l’espulsione a 2’22” dalla fine di Francesco Condemi, le vibranti proteste dei nostri, la sconfitta, i due ricorsi respinti in 48 ore e poi il gesto plateale nella sfida di consolazione contro la Spagna, con i giocatori che non si sono presentati nella call room e hanno voltato le spalle alla tribuna d’onore durante gli inni nazionali. (Corriere della Sera)

Pallanuoto, Settebello sospeso 6 mesi per la protesta contro gli arbitri alle Olimpiadi a Parigi

"I sei mesi ce li aspettavamo, perché siamo gente di sport e persone mature: ma non c'è stata alcuna aggressione fisica all'arbitro". "Abbiamo voluto fare quel tipo di protesta perché è stato commesso il più grande errore irrazionale della storia dello sport e della pallanuoto in particolare - ha detto il ct azzurro a Sky Sport - mentre tutto il mondo vedeva una cosa l'arbitro un'altra, in un quarto di finale alle Olimpiadi dove c'è un carico emotivo notevole. (Il Mattino di Padova)

Così il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in un'intervista a Comolake, sulla squalifica di sei mesi inflitta al Settebello per quanto avvenuto alle Olimpiadi di Parigi. "Credo che certi organismi internazionali - prosegue - vadano un po' oltre e non comprendano lo stato d'animo di atleti che lavorano anni per raggiungere un obiettivo che viene meno per un errore che è stato anche riconosciuto. (Il Mattino di Padova)

È quanto è stato inflitto al Settebello, alla Nazionale di Pallanuoto maschile, per la violazione dell’articolo 5 del World Aquatics Integrity Code durante gli ultimi Giochi Olimpici di Parigi. Riavvolgiamo il nastro. (Corriere della Sera)