Segano le sbarre e si calano con le lenzuola. Evade dal carcere rapinatore del Terraglio
Ricorda i classici del cinema e della letteratura l’evasione andata in scena ieri alle 5 della mattina al carcere di Santa Bona a Treviso.
Poi è partita la corsa verso la libertà, scavalcando tettoie e il muro di cinta.
Hanno segato le sbarre della finestra e annodando le lenzuola sono riusciti a calarsi all’esterno.
Uno dei due detenuti è stato braccato e fermato dalla sentinella, l’altro è riuscito a scappare
Ne parlano anche altre testate
Ma per ora di Edison Pula non c’è alcuna traccia. Controlli alle frontiere, mandato internazionale, ogni singolo agente in Italia allertato. (La Tribuna di Treviso)
«È entrato in carcere qualcosa che non doveva esserci- ammette il direttore Quagliotto - quindi è evidente che qualcosa ha fatto difetto». Qui una sentinella è riuscita a bloccare e immobilizzare il complice di Pula mentre quest’ultimo si è arrampicato e ha scavalcato il muro esterno. (Corriere della Sera)
Spiega Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “Quel che è successo è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri Dopo la clamorosa evasione di alcuni detenuti stranieri dal carcere di Treviso il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE “punta il dito” contro i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria. (Radio Più)
Blocchi alle frontiere per prendere il fuggitivo Edison Pula. Lo conferma il questore, Vito Montaruli: «C'è la massima collaborazione per la ricerca dell'evaso. Fin dall'alba è stato avviato un coordiniamo tra la Squadra Mobile e l'ufficio investigativo della Polizia con la direzione del carcere e la polizia penitenziaria». (ilgazzettino.it)
Pula, all’alba di giovedì, ha segato le sbarre della sua cella ed è fuggito dal carcere di Santa Bona. I legami tra clan albanesi e ‘ndrangheta. Altra possibilità è che Pula si sia avvalso di legami con la criminalità organizzata. (Corriere della Calabria)
- TREVISO, 09 GIU - Tre detenuti di origine albanese sono evasi dal carcere di Treviso, intorno alle ore 5:00 di oggi, dopo aver tagliato le sbarre della cella ed essersi calati con le lenzuola. Tutto questo restituisce, se ancora ce ne fosse bisogno e qualcuno non lo avesse capito, il quadro d'inefficienza, approssimazione e insicurezza in cui versano le carceri del Paese", conclude (Tiscali Notizie)