Fondi europei, la Puglia non può più attendere
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Costituisce sicuramente una buona notizia il superamento dei veti incrociati che hanno finora bloccato il via libera alle nomine dei componenti della von der Leyen bis a Bruxelles. Sono stati approvati i vicepresidenti Kaja Kallas (il gradimento del Parlamento era una formalità, in questo caso, perché è stata indicata direttamente dal Consiglio Europeo), Stéphane Séjourné, Roxana Minzatu e Henna Virkkunen mentre lo stallo su Teresa Ribera e Raffaele Fitto, oggetto di continui veti incrociati tra Ppe da un lato e S&D dall'altro, è stato sbloccato l’altra sera in virtù dell'approvazione a latere di diverse mozioni di minoranza su Ribera. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Ne parlano anche altri media
Il D-day della nuova Commissione è in programma mercoledì prossimo a Strasburgo, quando la plenaria del Parlamento Ue voterà - a maggioranza semplice e scrutinio palese - il via libera al collegio dei commissari che siederanno a Palazzo Berlaymont insieme a Ursula von der Leyen. (il Giornale)
Valentina Palmisano, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, alla fine è stata raggiunta l’intesa tra Popolari, Liberali e Socialisti, sul via libera ai vicepresidenti esecutivi di Ursula von der Leyen. (LA NOTIZIA)
Mercoledì sarà affrontato l’ultimo step, caduti ormai i veti incrociati tra pezzi della maggioranza europea: il “voto di fiducia” a tutta la squadra di Ursula von der Leyen da parte del Parlamento europeo in seduta plenaria. (quotidianodipuglia.it)
Sto parlando di un mio avversario politico, anche territoriale, però nessuno può dire che sia fascista o che non conosca la materia dei fondi strutturali. Fitto è una scelta del governo italiano, non è che lo potevamo scegliere noi: ma non è né un sovranista né un antieuropeista. (Corriere della Sera)
BRUXELLES. L’appuntamento è fissato per mercoledì prossimo alle 12, quando il Parlamento europeo sarà chiamato a votare la fiducia al collegio dei commissari nel suo insieme. (La Stampa)
“Gliene facciamo due: siamo felicissimi”, commenta Francesco, che però sarebbe più orientato per la cassata: “A lui piace quella. Lo sappiamo bene, lui è un amico”. (La Repubblica)