Conte sfida la fronda M5s: dobbiamo stare con il Pd

Quella lanciata da Giuseppe Conte, alla vigilia dell'assemblea costituente del M5s, è una sfida. Ma è anche una sorta di ultimatum. O dentro o fuori. In soldoni: se i Cinque Stelle tornano al passato e rinnegano la loro collocazione progressista, dovranno trovarsi un altro leader. Impresa non facile, in un Movimento dove ancora non esiste un'alternativa concreta alla guida dell'ex premier. Conte serra i ranghi e mette la base di fronte al fatto compiuto. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo dice Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, intervistato dal Quotidiano nazionale. Roma, 22 nov. (Agenzia askanews)

Da ieri mattina sono cominciate le votazioni degli iscritti al Movimento 5 Stelle: si tengono in occasione dell’assemblea generale convocata da Giuseppe Conte all’indomani delle elezioni europee dello scorso giugno, quando l’asticella dei consensi si fermò al di sotto del 10%. (il manifesto)

Ci sono stati tanti cambiamenti. Sono diversi i pentastellati locali che nel fine settimana prenderanno parte ai lavori della costituente M5s, decisiva per delineare scelte e assetti interni, a livello nazionale e locale. (quotidianodigela.it)

“Questa Costituente è un regolamento di conti: come giovani iscritti 5stelle, non voteremo”

“Nel 2021, raccogliendo centinaia di suggerimenti, ho elaborato e messo ai voti una carta dei principi e dei valori approvata a larghissima maggioranza dalla comunità degli iscritti. (Cagliaripad.it)

E commenterà i risultati del voto degli iscritti. Alle 15 e 30 di domenica, Giuseppe Conte chiuderà i lavori di Nova, la parte finale della lunghissima traversata del deserto a 5 Stelle che ha rimesso in gioco tutto: ruolo del leader, collocazione politica, poteri del Garante. (Il Fatto Quotidiano)

Figli delle Stelle nasce come un laboratorio di idee e di proposte creato da un gruppo di giovani iscritti al MoVimento 5 Stelle con la volontà di rilanciarne l’azione politica. Crediamo che il ruolo di indirizzo degli iscritti in questi ultimi anni sia stato disatteso, determinando una crisi identitaria del M5S. Il verticismo, il malfunzionamento e l’assenza di coinvolgimento riscontrati all’interno della giovanile del M5S ci ha spinti ad avviare un’iniziativa autonoma e partecipativa. (Il Fatto Quotidiano)