Caso Sangiuliano, l’influencer al ministero e il giallo del contratto: Meloni vuole spiegazioni

– Nel ribollente universo dei social media e delle cronache politiche, esplode a fine agosto una vicenda che ha gli ingredienti di una ‘pochade’ all’italiana. È il caso di Maria Rosaria Boccia, influencer e stilista di 41 anni, originaria di Pompei, che si è guadagnata i suoi giorni di celebrità non grazie a qualche look stravagante, ma a un book fotografico con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, postato su Instagram, e a qualche sua dichiarazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre testate

ROMA. La sua aspirante «consigliera per… (La Stampa)

Maria Rosaria Boccia Lo scorso febbraio, per esempio, nel presentare il progetto Wedding Surgery, discettava convinta con una make-up artist sulle differenze tra un trucco correttivo o “effetto wow”. (Artribune)

Nomina sì o nomina no? E, soprattutto, è stata messa a rischio la sicurezza del G7? Il “caso” di Maria Rosaria Boccia, con la presunta nomina della 41enne a consigliera del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano assume contorni sempre più misteriosi che necessitano, come ha ribadito Irene Manzi, capogruppo democratica in commissione Cultura della Camera, in una nota, di risposte. (Il Fatto Quotidiano)

Nuovi elementi sul giallo politico dell’estate, che ha come protagonista l’influencer campana Rosaria Boccia, 41 anni, per il suo ruolo di consigliera del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano con cui appare in numerose foto in diversi eventi ufficiali. (Corriere Roma)

Cosa sta accadendo al Ministero della Cultura attorno alla figura di Maria Rosaria Boccia, che da giorni è al centro di un caso che coinvolge il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e il suo staff? La vicenda è balzata all’attenzione di tutti una settimana fa, quando Dagospia, il 26 agosto, dedica un articolo alla 41enne nativa di Pompei che da alcuni mesi non perde occasione per postare, sul suo account Instagram, fotografie che la ritraggono assieme al ministro Sangiuliano. (Finestre sull'Arte)

Ma pure, è il minimo che si possa dire, il metodo di lavoro tra i ranghi del ministero della Cultura e di suoi enti collegati. Già perché Dagospia pubblica oggi in esclusiva – con tanto di foto e testo – una lettera datata 5 giugno 2024 che rischia di inchiodare il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e i suoi collaboratori a serie responsabilità sul “caso” di Maria Rosaria Boccia, la misteriosa influencer entrata da alcuni mesi nell’inner circle del ministro. (Open)